• Giugno 26, 2017
di anci_admin

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#PiccoliAnci2017 – Buone pratiche, Comune di Rocchetta Vara riqualifica a trecentosessanta gradi

Agricoltura, sociale, ambiente, turismo ed Europa. Sono tutti gli ambiti nei quali il Comune di Rocc...

Agricoltura, sociale, ambiente, turismo ed Europa. Sono tutti gli ambiti nei quali il Comune di Rocchetta Vara si è distinto negli ultimi anni per aver messo in piedi delle attività di buon governo del territorio che gli hanno permesso di ottenere numerosi riconoscimenti.
A partire dal 2009  il Comune ha, infatti, intrapreso una intensa politica del territorio volta innanzi tutto al recupero delle terre incolte, e alla creazione di posti di lavoro tra le maggiori piaghe del territorio della Val di Vara.
Lo spopolamento delle campagne e in generale la scelta di rivolgere le energie delle nuove generazioni verso lavori maggiormente remunerativi rispetto alla campagna hanno trasformato i paesi un tempo circondati da orti e giardini in borghi assediati da rovi e incuria.
Proprio per recuperare parte del territorio nelle prossimità dei centri abitati l’Amministrazione Comunale ha promosso il recupero di antichi semi di grano tramandati da generazioni di contadini che custodivano i semi originari tramandandoli e scambiandoli tra le famiglie.
Il progetto ha incontrato subito il favore delle famiglie di contadini più anziane che, hanno messo a disposizione le proprie conoscenze, costituendo anche una guida per quanti pur non essendo contadini hanno entusiasticamente aderito al progetto.
Un’iniziativa che ha portato l’amministrazione a ritirare riconoscimenti insperati come il premio del WWF a Roma il 31 di Marzo 2012 a Castel Gandolfo per le buone pratiche e ad Arona durante la XII conferenza  dei Piccoli Comuni la menzione speciale al premio Vassallo per l’importanza  per il territorio interessato, solo per citarne alcuni.
Sul versante più propriamente ambientale, il risparmio di energia che si genera dall’uso di prodotti locali e il sostegno alle locali attività commerciali da cui la mensa scolastica si rifornisce ha condotto  l’amministrazione a Roma per il riconoscimento di Legambiente. L’iniziativa” pensa che mensa” nel 2014 ha ottenuto infatti la menzione speciale di Legambiente nel premio “Sterminata bellezza” la mensa a chilometri zero costituita all’interno della cucina comunale con personale di una cooperativa sociale locale acquista prodotti dalle attività del Comune favorendo e combattendo la crisi economica e lo spopolamento che colpisce il difficile territorio montano.
Le buone pratiche hanno attraversato anche la programmazione della raccolta dei rifiuti solidi urbani. Il comune di Rocchetta di Vara avvia nel 2013 la raccolta porta a porta affidandola auna cooperativa sociale che si è impegnata ad assumere i ragazzi dei cantieri scuola che hanno aiutato l’A.c. durante il difficile periodo del dopo alluvione. Il primo comune della Val di Vara ad avviare la raccolta porta a porta raggiunge e supera oggi il limite del 65% di raccolta differenziata prevista dalla Regione Liguria. Tant’è che all’Expo 2015 è stato ritirato il riconoscimento come comune più organico.
Dai vasetti agli abiti usati con l’iniziativa “Gedeone il maglione “ il comune ha poi tolto rifiuti creando doppi risparmi energetici per il mancato smaltimento e per il riuso. Gli abiti raccolti sono stati venduti durante le manifestazioni del territorio a cura della Pro Loco che ha utilizzato i proventi per organizzare delle giornate “verdi” rivolte all’educazione ambientale degli abitanti.
Infine, da rifiuti all’abbandono del territorio l’Amministrazione ha avuto  l’idea di continuare la politica ambientale e agricola di recupero dei terreni abbandonati  favorendo l’impianto di frutta autoctona.
Rocchetta di Vara però non si è fermata qui e collezionando un premio dopo l’altro ha dato vita anche ad un progetto rivolto alle emergenze monumentali e culturali “Tra monti Val di Vara itinerari tra generazioni lungo i crinali della Val di Vara” – Premio Cultura di Gestione assegnatole da Federculture – censendo in modalità 2.0 tutto il territorio della Val di Vara coinvolgendo  docenti e studenti di archeologia che hanno rilevato importanti emergente e peculiarità che il sito www.tramontivaldivara.it  consente di approfondire.
Last but not least, l’impegno del Comune nel recupero di tradizioni enogastronomiche e la volontà di creare pretesti per ritornare in Val di Vara riscoprendo un turismo di villeggiatura estiva ma anche del fine settimana, con rassegne ad hoc, l’essersi fatto carico delle attività volte a  garantire un invecchiamento attivo e il riciclo delle potenzialità della popolazione locale, che per il  65% è rappresentata a anziani e, infine, attivazione di gemellaggi e manifestazioni con città e Comuni europei per dare delle suggestioni ma anche delle possibilità concrete ai giovani che abitano il territorio. (com/fdm)