• Agosto 29, 2016
di anci_admin

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Piccoli Comuni – Sindaco di Issime, nuovo coordinatore regionale Anci Piccoli Comuni della Valle d’Aosta

“Stiamo lavorando per preparare la partecipazione dei Piccoli Comuni, che costituiscono la mag...

“Stiamo lavorando per preparare la partecipazione dei Piccoli Comuni, che costituiscono la maggioranza delle più di 8mila amministrazioni comunali italiane, all’Assemblea nazionale dell’Anci che si svolgerà nel mese di ottobre a Bari”. Lo ha detto Christian Linty, Sindaco di Issime  e nuovo coordinatore della delegazione regionale dell’ANCI Piccoli Comuni alla riunione  dei piccoli comuni convocata negli scorsi giorni a Cerignale dal coordinatore nazionale e Sindaco di Cerignale Massimo Castelli e alla quale hanno preso parte, oltre il coordinamento Valle d’Aosta, anche quelli di Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Toscana e Umbria.
Nel corso del meeting, “sono state fatte emergere le problematiche che accomunano tutte le nostre piccole realtà: fra i temi più delicati c’è l’esodo che devono affrontare i piccoli paesi di montagna e campagna: la popolazione diminuisce, i territori si spopolano, aumentano l’isolamento e le difficoltà di continuare ad abitare nei piccoli centri. Noi vogliamo continuare ad esistere. Ritengo tuttavia – ha sottolineato Linty – che garantire un presidio comunale sul territorio sia fondamentale per dare un futuro alle piccole comunità, e soprattutto a quelle di montagna”.
“E’ con questo spirito – ha aggiunto il neo coordinatore – che gli amministratori dei Comuni valdostani hanno messo in atto delle azioni di autoriforma, ma al tempo stesso è necessario continuare a garantire l’esistenza degli enti, locali e dei servizi comunali sul territorio anche nel futuro. Solo con un quadro politico e istituzionale chiaro, capace di garantire i servizi fondamentali ai cittadini, con meno vincoli amministrativi e burocratici che nelle nostre realtà hanno ben poco senso, possiamo aiutare nei fatti le famiglie e le aziende che hanno scelto di investire e di vivere nei nostri piccoli centri”. (com/fdm)