• Aprile 21, 2015
di anci_admin

Notizie

Piccoli Comuni – Si dimette sindaco di Parrano, M.Castelli: “E’ il primo che lascia per tagli e solitudine”

“Voglio esprimere la piena solidarietà al collega Vittorio Tarparelli, il primo sindaco...

“Voglio esprimere la piena solidarietà al collega Vittorio Tarparelli, il primo sindaco italiano che si dimette per tagli e solitudine”. Così il coordinatore piccoli Comuni Anci, Massimo Castelli, commenta le dimissioni del primo cittadino di Parrano, in provincia di Terni, che nei giorni scorsi ha deciso di lasciare la fascia tricolore.
“Il gesto di Tarparelli – spiega Castelli – è la prova provata dell’insostenibilità dei tagli che i Comuni sono costretti a subire; tagli che minano il grande spirito civico e di volontariato che anima i sindaci d’Italia, soprattutto quelli dei piccoli Comuni. E’ un segnale preoccupante – continua il coordinatore Anci – che sa tanto di ultima spiaggia, per noi è rappresentata dal dl enti locali in cui auspichiamo siano contenuti provvedimenti di riequilibrio dei tagli”. 
“I piccoli Comuni sono lasciati soli – ribadisce Castelli – e la cosa che più addolora è l’essere fatti passare da parassiti, quando invece siamo spesso l’unica presenza dello Stato sui territori”. “Siamo molto preoccupati e devono esserlo tutti i sindaci italiani perché se adesso tocca a noi istituzioni più deboli e con meno voce in capitolo, in futuro toccherà anche a Comuni più grandi”. 
Per Castelli, quindi, l’annunciato decreto enti locali “dovrà prevedere un intervento diretto dello Stato che non può lasciare solo ai Comuni con più gettito l’onere di riequilibrare verso chi di gettito ne ha meno. Il meccanismo così non funziona e se la corda si tira troppo alla fine si spezza, come dimostrano le dimissioni di Tarparelli”.
“Sui piccoli Comuni, poi – sottolinea ancora il coordinatore Anci – oltre ai tagli è in atto una stratificazione di ingiustizie che vanno dall’Imu sui terreni agricoli alla chiusura degli uffici postali. Chi pensa questi provvedimenti non ci mette la faccia, cosa che i sindaci fanno ogni giorno quando ne devono rispondere direttamente davanti ai cittadini ai quali si deve spiegare che le loro tasse alla fine vanno altrove”. 
Per tutto questi motivi “serve una precisa presa di coscienza politica – conclude Castelli – che sposti l’attenzione verso i grandi centri di spesa a livello centrale. Noi, come più volte ricordato dal presidente Fassino, la spending review la facciamo ogni mattina”. (ef)