- Settembre 23, 2016
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Piccoli Comuni – Pella: “100 mila piccoli Comuni europei pronti a far sentire la propria voce”
“Anche la cosiddetta locomotiva d’Europa, la Germania, soffre a livello territoriale deg...“Anche la cosiddetta locomotiva d’Europa, la Germania, soffre a livello territoriale degli stessi problemi dell’Italia e degli altri Paesi europei. E’ una presa di coscienza che riguarda soprattutto i nostri concittadini europei in Germania, in Polonia, in Francia, in Ungheria. Per questo i 100 mila piccoli Comuni europei approveranno entro poche ore la ‘dichiarazione di Berlino’, un documento sintetico di proposte in merito alla finanza europea, alle gestione dei flussi migratori, alle politiche ambientali, che sarà posto all’attenzione di tutti gli organi legislativi dell’Europa e dei singoli Paesi”. Lo afferma il vicepresidente dell’ANCI Roberto Pella, in qualità di presidente della Confederazione delle città e delle municipalità dell’Unione europea (Ctme), l’organismo che si è riunito ieri al Bundesrat di Berlino.
“Tutte le associazioni di piccoli Comuni dei diversi Paesi europei – fa sapere Pella – sentono come pressanti le identiche istanze manifestate dai piccoli Comuni italiani. A partire dall’esigenza di flessibilità rispetto alle attuali regole di bilancio e di maggiore chiarezza rispetto alle funzioni dei diversi livelli territoriali di governo”.
Assieme a Pella, anche il coordinatore nazionale dei piccoli Comuni Massimo Castelli ha preso parte all’incontro di Berlino: “E’ comune l’esigenza che le piccole realtà territoriali europee – spiega – acquistino voce in capitolo come lobby per dare pari opportunità agli abitanti delle aree rurali”. Sulla questione immigrazione, poi, Castelli fa notare: “Il modello di equa distribuzione proposto dall’ANCI, se allargato ai 100 mila piccoli Comuni europei, renderebbe davvero esiguo il numero di migranti accolti da ogni comunità, tanto da risolvere un problema che invece, ad oggi, alimenta ancora pericolosi populismi”. (mv)