• Aprile 7, 2016
di anci_admin

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Piccoli Comuni – M. Castelli: “Carta di Cagliari è via maestra da seguire”

“Una riunione molto interessante alla quale avrebbe dovuto a partecipare anche l’on. Ema...

“Una riunione molto interessante alla quale avrebbe dovuto a partecipare anche l’on. Emanuele Lodolini primo firmatario di una proposta di legge che prevede l’accorpamento dei Comuni con popolazione inferiore a 5mila abitanti, perché, assistendo al dibattito, avrebbe capito che le fusioni obbligatorie non risolvono i problemi di governance dei territori. Sono certamente un aiuto ma, ribadisco, non sono esaustive della necessità di riforma di cui ha bisogno il Paese sul fronte delle governance locali”. Lo ha detto Massimo Castelli coordinatore nazionale piccoli Comuni Anci al termine di una riunione in Parlamento sul tema delle Unioni e fusioni di Comuni. 
“La via tracciata da Anci e che si sostanzia nella Carta di Cagliari dei Piccoli Comuni è di fatto la strada maestra. La nostra proposta – ha detto Castelli – mette, infatti, in campo una riforma complessiva delle Unioni dove l’identità dei Comuni rimane intatta”. “Nel corso del dibattito di oggi – ha continuato – sono emerse tante problematiche di gestione che i Comuni fusi devono affrontare e che vanno risolti al più presto per amministrare meglio le risorse a disposizione.
“E’ importante lasciare ai Comuni l’assoluta autonomia di intraprendere questo percorso, dandogli la possibilità, attraverso le gestioni associate e le unioni di comuni, di governare i territori più vasti favorendo l’intercomunalità nella gestione dei servizi”. “Auspichiamo pertanto – ha concluso – che il governo accolga le nostre proposte poiché l’idea di modello unico replicabile su tutto il territorio nazionale è nei fatti fallimentare”. (fdm)