- Dicembre 11, 2017
Notizie
Piccoli Comuni – Il Messaggero, più abitanti e redditi in crescita: la rivincita dei piccoli centri
Il controesodo è possibile e lo spopolamento dei piccoli centri non è il destino ineso...Il controesodo è possibile e lo spopolamento dei piccoli centri non è il destino inesoarabile: lo mettono in evidenza alcuni dati elaborati dall’Anci che ha seguito un gruppo di 581 piccoli Comuni nel loro processo di di trasformazione nell’arco di sette anni (2008-2015) registrando un incremento medio della popolazione del 9 per cento, molto più alto della media dei Comuni sopra i 5mila abitanti. Ne parla un articolo pubblicato ieri dal quotdiano Il Messaggero da cui emerge come in quel lasso di tempo, per quanto nel pieno della crisi economica, è cresciuto di più anche il reddito pro capite: il 9.12 per cento in più (da 21.893 a 23.890 euro) contro l’8,18 degli altri piccoli Comuni (19.157 – 20-725) e il 7,55 dei Comuni grandi, che mantengono comunque un reddito più alto (23.387-25.152).
“I piccoli Comuni rappresentano il 69,9 per cento dei Comuni italiani e coprono il 94 per cento del territorio”, sottolinea Massimo Castelli, coordinatore Anci dei Piccoli Comuni e sindaco di Cerignale. “Con la legge Realacci si apre un grande spiraglio per consentire ai territori di crescere, perché innanzitutto è arrivato il riconoscimento della specificità dei Comuni di minore dimensione demografica, spesso con territori molto vasti nel contesto nazionale”.
“Oltre 10 milioni di residenti, un sesto della popolazione del Paese, i residenti stranieri sono il 6,3 per cento, rispetto all’8,7 dei Comuni più grandi. E per questo – conclude Castelli – si fa sistema: le Unioni di Comuni sono oltre cinquecento ed associano 3mila municipalità”. (gp)