- Giugno 19, 2015
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Piccoli Comuni – Drosi confermato coordinatore Calabria: “Governo e Parlamento semplifichino vita Comuni”
“Un appello al Parlamento ed al governo perché mettano mano ognuno per le proprie... “Un appello al Parlamento ed al governo perché mettano mano ognuno per le proprie competenze dando vita ad una legislazione che riconosca il ruolo dei Comuni, ma non a chiacchiere, dando loro la possibilità di assicurare servizi ai cittadini ed alle proprie comunità”. A lanciarlo è Michele Drosi, sindaco di Satriano (Cz) riconfermato Coordinatore regionale dei piccoli Comuni calabresi durante l’assemblea regionale che si è svolta ieri a Lamezia Terme con la partecipazione del coordinatore nazionale Anci per i piccoli Comuni, Massimo Castelli. Il quale ribadisce: “L’assise lametina è stato un momento positivo di confronto, durante cui sono emerse tutte le problematiche dei piccoli Comuni che vivono le stesse sofferenze, da Nord a Sud. L’impegno di tutti, specie dei sindaci dei piccoli Comuni, è dare risposte rimarcando la centralità del Comune”.
“Da un po’ di anni sulle spalle dei Comuni ricadono nuovi compiti e responsabilità, cui fanno da contraltare continui tagli ai trasferimenti e blocchi alle assunzioni. In queste condizioni – prosegue il neo Coordinatore calabrese – non si capisce come le amministrazioni comunali possano mantenere inalterata la missione di erogare servizi”.
Da qui l’appello lanciato a Parlamento e governo perché intervengano per semplificare la vita degli enti locali che vivono una situazione di profonda sofferenza. Qualche esempio? “Per i Comuni sotto i 5 mila abitanti il patto di stabilità è una camicia di forza che tarpa le ali alle amministrazione”, riflette Drosi che ricorda anche la vicenda paradossale degli uffici giudiziari: “Cosa vuol dire che il governo chiude gli uffici dei giudici di pace per risparmiare, mentre i Comuni possono mantenere aperti questi uffici a carico dei loro bilanci. Ma i Comuni governi locali e quello nazionale non sono ambedue articolazioni dello stesso Stato?”, si chiede il sindaco catanzarese.
Ma il coordinatore dei piccoli Comuni calabresi si dice anche favorevole all’introduzione di meccanismi di virtuosità: “E’ giusto riconoscere premialità a quei Comuni che stanno al passo con le scadenze e le procedure a svantaggio di quelli che arrancano. Chi fa bene – argomenta Drosi – deve essere riconosciuto”.
Argomentazioni simili arrivano dal coordinatore nazionale dei piccoli Comuni: “Va ribadita l’esigenza dell’autonomia dei Comuni, ma non va dimenticata l’assoluta esigenza di perseguire modelli di gestione associata che consentano una migliore gestione dei servizi ed importanti risparmi”, ricorda Castelli. “Ma a questo passaggio anche culturale – conclude il coordinatore nazionale – dovranno crederci tutti e non solo i piccoli Comuni”. (gp)