- Aprile 8, 2015
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Piccoli Comuni – Castelli, Tasso e Pella: “Sui sacrifici abbiamo già dato, da governo chiarezza sull’impatto del Def”
“Sul terreno dei tagli, i piccoli Comuni chiedono chiarezza al governo, tenendo conto che, com...“Sul terreno dei tagli, i piccoli Comuni chiedono chiarezza al governo, tenendo conto che, come comparto Comuni, hanno già abbondantemente contribuito in questi anni al risanamento finanziario del Paese. Non intendiamo più accettare altri sacrifici che potrebbero mettere a rischio la tenuta dei bilanci, l’erogazione dei servizi ai cittadini e, persino, arrestare il percorso delle gestioni associate. Mentre deve interrompersi il progressivo smantellamento del tessuto di servizi essenziali nei territori, come dimostra l’ulteriore chiusura degli uffici postali”. E’ quanto dichiarano Massimo Castelli, Coordinatore Anci piccoli Comuni e sindaco di Cerignale, Roberto Pella, vicepresidente Anci e sindaco di Valdengo e Dimitri Tasso, Coordinatore Gestioni Associate e Unioni e sindaco di Montiglio Monferrato, al termine della riunione della Consulta nazionale dei Piccoli Comuni e delle Unioni che si è tenuta oggi in Anci, alla vigilia dell’incontro dei sindaci con il governo sul Documento di economia e finanza.
“In questo momento di forte confusione e preoccupazione, in cui subiamo ancora le distorsioni del sistema, con i tagli del 2014 e quelli previsti per il 2015, abbiamo l’esigenza di capire l’esatta portata del Def per il prossimo triennio sui piccoli Comuni”, sottolinea il Coordinatore Anci Massimo Castelli. “Di certo se ci saranno ulteriori tagli, non saremo veramente in grado più di garantire i servizi essenziali, come ad esempio, l’illuminazione pubblica, i servizi sociali, gli asili e le mense scolastiche fino allo sgombero della neve nei Comuni montani. Siamo orgogliosi di aver contribuito al risanamento – aggiunge Castelli – ma adesso l’asticella deve restare fissa e non ci possono più chiedere altri sacrifici iniqui e non sopportabili dalle comunità locali”.
La Consulta piccoli Comuni ha anche affrontato il tema della chiusura degli uffici postali periferici. “Sulla riduzione dei servizi postali, siamo pronti a fare una battaglia fino in fondo, anche con manifestazioni nazionali. Non possiamo accettare che, per logiche meramente di carattere finanziario, si vada – ribadisce Castelli – a depauperare un patrimonio di servizi fondamentali ai cittadini, aggiungendo ulteriore marginalità in territori già penalizzati per la carenza di altri servizi fondamentali che complessivamente stanno facendo saltare definitivamente il welfare locale. Non si capisce verso quale Stato si stia andando”.
Per il Coordinatore Gestioni Associate e Unioni, Dimitri Tasso, il nodo centrale da affrontare è quello di “individuare il livello minimo di erogazione dei servizi nei piccoli Comuni perché con i tagli lineari alla fine molti Comuni rimarranno scoperti”. “E’ evidente – spiega Tasso – che in passato si è mascherata la revisione del sistema delle autonomie locali parlando molto di risparmi sui costi della politica. Chiudere un ufficio postale, togliere un ambulatorio e togliere una stazione ferroviaria ed un punto di collegamento non è un costo della politica, qui si tagliano solo i servizi ai cittadini”. Quanto poi alle gestioni associate, l’esponente Anci paventa il rischio che “se i tagli restano immutati, non sarà possibile neanche mettere insieme i Comuni, perché essi non avranno le risorse minime per proseguire con i processi di aggregazione comunale”.
Sul tema dei tagli, “le parole del presidente Fassino sono state chiarissime: i Comuni sono arrivati ad un limite di sopportazione oltre il quale non si può più andare”, stigmatizza il vicepresidente Anci Roberto Pella. Anzi, aggiunge il sindaco di Valdengo, “se è vero che tutti i Comuni incidano per il 2,6 per cento sul debito nazionale, è altrettanto vero che i piccoli Comuni contribuiscono in modo ancora inferiore. Le piccole amministrazioni hanno già dato, non dimentichiamo – conclude Pella – che il taglio medio sui loro bilanci è quasi del 20 per cento”. (gp)