• Settembre 27, 2018
di Giuseppe Pellicanò

Piccoli Comuni

Bianchi: “Sbagliato depotenziare le politiche di coesione Ue e le autonomie locali”

“La proposta di budget comunitario assegna minori risorse rispetto al passato depotenziando l’efficacia delle politiche di coesione. Mi auguro che gli Stati membri diano il proprio contributo”. Lo ha affermato Matteo Bianchi, sindaco di Morazzone e delegato Anci alle Politiche per le aree interne
Bianchi: “Sbagliato depotenziare le politiche di coesione Ue e le autonomie locali”

“La proposta di budget comunitario assegna minori risorse rispetto al passato alle Regioni e questo depotenzia di molto l’efficacia delle politiche di coesione verso le aree interne. Mi auguro che tutti gli Stati membri diano il proprio contributo per il rafforzamento di queste politiche fondamentali per i territori periferici”.
Lo ha sottolineato Matteo Bianchi, sindaco di Morazzone e delegato Anci alle Politiche per le aree interne, parlando al Meeting della Confederazione dei piccoli Comuni e delle municipalità dell’Unione europea in corso di svolgimento presso la sede nazionale dell’Associazione.
Accennando alla sua esperienza decennale di amministratore locale, Bianchi ha ribadito come i cittadini considerino sempre i Comuni come il presidio più vicino a cui si rivolgono quotidianamente per avere risposte. Per questo – ha aggiunto – depotenziare le autonomie locali, concentrando i poteri al centro, significa non solo allontanare i processi decisionali dai cittadini, ma anche determinare una perdita di efficienza e di efficacia dell’azione amministrativa”.
In questo senso il delegato Anci ha fatto riferimento alle opportunità di crescita che le istituzioni europee offrono ai piccoli Comuni. “Dobbiamo uscire dalla logica del campanile ed iniziare a ragionare in un quadro complessivo, di sistema. Spetta alla nostra responsabilità di amministratori fare sì che i nostri enti locali – ha concluso Bianchi –  siano un valore aggiunto affiancandosi agli Stati membri nella costruzione europea che deve continuare nel segno della sussidiarietà voluta dai suoi fondatori”.