• Gennaio 18, 2013
di anci_admin

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Piano città – Reggi (Patrimonio Comune): “Si consolidi dialogo diretto Stato-Comuni, nuovo governo finanzi i progetti ‘esclusi’”

“Il modello di concertazione tra Stato ed enti locali inaugurato con successo dalla Cabina d...

“Il modello di concertazione tra Stato ed enti locali inaugurato con successo dalla Cabina di regia per il Piano città deve rimanere. Il nuovo governo trovi subito altre risorse per finanziare i progetti che, pur con le caratteristiche giuste per essere sostenuti, in questa fase non hanno ricevuto alcun finanziamento”. E’ l’auspicio di Roberto Reggi, presidente della Fondazione Anci “Patrimonio Comune”, all’indomani della presentazione dei primi 28 progetti di riqualificazione urbana del Piano città illustrati ieri, e che ha visto il coinvolgimento diretto dell’Anci, nella fase di raccolta e classificazione dei progetti inviati dai Comuni.
Secondo Reggi “questo metodo di pianificazione urbana, che  mette in relazione diretta Comuni e governo senza intermediazioni che rendono l’iter particolarmente lungo e anche molto complicato nell’attuazione, è da replicare in futuro. E questo riguarda – aggiunge – tanto il settore dell’housing sociale, che i finanziamenti per le valorizzazioni e ristrutturazioni immobiliari, l’efficientamento energetico e l’edilizia scolastica”.
Il presidente della Fondazione Anci sottolinea poi l’azione di accompagnamento che l’Anci è pronta a svolgere a sostegno delle amministrazioni locali. Da un lato “attraverso ‘Patrimonio Comune’ siamo pronti ad aiutare i 28 Comuni che hanno ottenuto il finanziamento nell’attuazione dei progetti”. Dall’altro “grazie ai nostri servizi di base ci proponiamo di assistere le amministrazioni ‘escluse’ dai finanziamenti per carenza di fondi, a reperire altre risorse pubbliche o fondi complementari sul mercato privato. E questo – precisa –  utilizzando tanto vetrine informatiche che altre occasioni tradizionali di incontro tra domanda ed offerta del settore immobiliare, utili ad attivare fondi o semplici investimenti degli operatori”.
Ma in ogni caso “il modello di una cabina di  regia, che mette insieme i ministeri detentori delle risorse e le città promotrici dei progetti, va assolutamente consolidato”, ribadisce Reggi. Tanto più “nella prospettiva del nuovo ciclo di programmazione 2014-2020 dei fondi comunitari, per il quale l’Anci  si augura il coinvolgimento massimo delle città, considerate a livello comunitario il vero volano dello sviluppo”. Ed in questo senso il presidente di ‘Patrimonio Comune’ lancia una proposta: “Utilizzando quelle risorse, si potrebbe costituire un fondo nazionale ad hoc con l’obiettivo di finanziare alcuni interventi di riqualificazione e rigenerazione urbana”. (gp)