Piano Casa – Veneto, Comune di Treviso dice no al testo regionale. Seguita la strada di Venezia, Vicenza e Padova

Continua la ‘sfida’ sul Piano casa Ter tra la Regione Veneto ed i Comuni capoluogo. Dopo Venezia, Vicenza e Padova, anche il Comune di Treviso ha deciso di non recepire l’intesa siglata nei giorni scorsi dall’Anci regionale con la Regione. La giunta comunale trevigiana, guidata da  Giovanni Manildo, – riferisce il Corriere del Veneto – ha dato il proprio ok alla legge di iniziativa comunale con cui i capoluoghi veneti amministrati dal Pd intendono chiedere maggiori poteri decisionali sul documento regionale che invece esclude i sindaci dalle decisioni in materia di edilizia e urbanistica.
“Il nostro atteggiamento nei confronti della Regione non è mai stato di mero contrasto, ma di proposta perché la legge potesse diventare migliore soprattutto per i cittadini – spiega il sindaco -. Credo che il lavoro di mediazione svolto dall’associazione dei Comuni sia un punto di partenza e non di arrivo e che l’intesa abbozzata poteva essere migliorata. La proposta infatti prevede la limitazione dell’applicazione dei bonus attraverso l’utilizzo delle varianti ed i piani attuativi: il che comporterebbe da un lato una mole di lavoro impossibile da smaltire per gli uffici comunali e dall’altro aumenterebbe la possibilità di contenziosi da parte dei privati, essendo gli interventi puntuali e non generali”. (gp)