Personale – Massaro: “Ai Comuni piena autonomia per assunzioni, si superi limite del turnover”

“Garantire la massima autonomia dei Comuni nella scelta delle professionalità da assumere al proprio interno, e superare il blocco del turn over del personale, stabilito dalla legge di stabilità, che risulta molto penalizzante per le amministrazioni locali, specie in vista del ringiovanimento delle strutture burocratiche”. Lo chiede il sindaco di Belluno e presidente della commissione Personale e relazioni sindacali Anci, Jacopo Massaro, al termine della riunione svoltasi oggi in via dei Prefetti per fare il punto delle norme relative al personale, su cui l’associazione ha chiesto un incontro di ‘chiarimento’ urgente con il ministero della Pa.
“Sarà un incontro determinante nel quale discuteremo, tra l’altro, di alcuni dei decreti attuativi della Riforma Madia, uno dei passaggi più urgenti per completare il quadro della riforma della dirigenza pubblica”, spiega Massaro.
Secondo l’esponente Anci, “occorre però essere chiarissimi sulla assoluta necessità di ricavare la massima discrezionalità possibile da parte degli enti locali nel poter effettuare le procedure selettive e del personale. Dobbiamo riuscire a scardinare un sistema – aggiunge il sindaco di Belluno – in cui l’elemento fiduciario tra politica ed amministrazione è stato ormai superato dagli eventi”. Il che non vuole dire discrezionalità nelle assunzioni, quanto piuttosto “spostare il baricentro sulle procedure selettive a monte e sui requisiti a monte perché garantiscano l’assoluta professionalità”.
Altro punto evidenziato da Massaro è quello dei limiti alle assunzioni, con il blocco del turn over al 25%, anche se non per i ruoli dirigenziali. “Questa misura va assolutamente superata. Essa rappresenta uno dei più importanti ostacoli rinnovo delle classi dirigenti e degli apparati comunali che continuano ad invecchiare. Se non riusciamo a fare qualcosa per sostituirli – conclude il presidente della commissione Personale e relazioni sindacali Anci – i Comuni rischiano di trovarsi vicini al collasso”. (gp)