• Giugno 23, 2015
di anci_admin

Comunicati Stampa Anci

Personale – Di Primio, consentire reclutamento profili professionali infungibili superando blocco assunzioni

‘’Come ANCI ribadiamo l’esigenza di procedere al tempestivo avvio delle procedure ...

‘’Come ANCI ribadiamo l’esigenza di procedere al tempestivo avvio delle procedure di ricollocazione del personale provinciale e all’adozione dei provvedimenti attuativi mancanti, nel contesto dei quali devono essere individuate anche le soluzioni applicative atte a superare le rigidita’ delle norme”. E’ quanto dichiara Umberto Di Primio, Sindaco di Chieti e Vicepresidente ANCI con delega alle politiche del personale.
“Il rallentamento nell’attuazione del riordino delle funzioni di Citta’ metropolitane e Province contenute nella legge Delrio – spiega Di Primio – ha determinato una condizione di stasi anche rispetto alla ricollocazione del personale determinando gravi criticita’. Una recentissima deliberazione della Sezione delle autonomie della Corte dei Conti ha affrontato rilevanti questioni deferite da Sezioni regionali sulle problematiche interpretative poste dall’applicazione della legge di stabilita’ sulla ricollocazione del personale provinciale. La complessita’ delle questioni e’ sintomatica delle difficolta’ che i Comuni stanno fronteggiando, soprattutto in conseguenza della compressione delle politiche di reclutamento del personale, che si sono tradotte in un sostanziale blocco delle assunzioni’’.
‘’I Comuni sono attualmente impossibilitati a dare seguito alla propria programmazione del fabbisogno di personale, con un pregiudizio rispetto all’erogazione dei servizi ai cittadini. A fronte di questa condizione di grave ritardo, i Comuni stanno facendo la loro parte, i dati statistici riportati sul portale della mobilita’ del Dipartimento per la funzione pubblica confermano infatti come la quasi totalita’ dei Comuni capoluogo abbiano risposto alla rilevazione delle proprie capacita’ assunzionali. Ma il portale ancora non consente un concreto incontro tra domanda ed offerta di mobilita’.  La stessa Corte dei Conti ha rilevato come nei Comuni esistano posti in organico che non possono essere ricoperti ricollocando il personale provinciale, in quanto riferiti a figure professionali non presenti nel personale provinciale’’.
‘’Ribadiamo pertanto – sottolinea il Vicepresidente ANCI – la richiesta, inaspettatamente disattesa nel Decreto legge Enti Locali, di consentire ai Comuni il reclutamento di tali figure professionali, condizione necessaria per non mettere a rischio l’erogazione di servizi fondamentali, quali quelli educativi e scolastici. Il testo pubblicato in Gazzetta Ufficiale non contiene importanti misure condivise con il Governo, come quella destinata a sbloccare le assunzioni di insegnanti ed educatori, e quella volta a consentire la proroga dei contratti a termine per le Citta’ metropolitane e le Province derogando al patto di stabilita’’’.
‘’Allo stesso tempo – conclude Di Primio – sono state introdotte disposizioni particolarmente critiche, come quella relativa alla ricollocazione della Polizia provinciale, con la quale si introduce un blocco totale al reclutamento degli agenti e si impedisce, proprio all’inizio della stagione estiva, addirittura il ricorso ai contratti stagionali’’.