• Dicembre 15, 2025
di Redazione Anci

Patrimonio culturale

Pella: “Progetto di censimento e mappatura con Unpli-Pro Loco mette i Comuni al centro”

Il vicepresidente Anci in collegamento con la Camera per la presentazione dello stato di attuazione del primo censimento del 'patrimonio culturale immateriale' dedicato alla raccolta di ciò che rappresenta le nostre radici per preservarle, valorizzarle e non perderne traccia
Pella: “Progetto di censimento e mappatura con Unpli-Pro Loco mette i Comuni al centro”

Riti, tradizioni, feste, dialetti, prodotti locali, manifestazioni, infiorate e cortei storici censiti per la prima volta in un unico progetto. Presentato oggi alla Camera lo stato di attuazione del primo censimento del ‘patrimonio culturale immateriale’ dedicato alla raccolta di ciò che rappresenta le nostre radici per preservarle, valorizzarle e non perderne traccia. Il progetto è promosso da Unpli, Unione nazionale Pro Loco d’Italia, in collaborazione con Anci, Associazione nazionale comuni italiani e con l’Istituto centrale per il patrimonio immateriale, sotto la supervisione del ministero della Cultura, ed include la realizzazione di una piattaforma digitale, radiciculturali.it, dedicata alla mappatura di tutto ciò che rientra nel patrimonio culturale immateriale.
“Il progetto contribuisce a mettere al centro i Comuni e le comunità locali, custodi del patrimonio diffuso italiano, e che nasce grazie a un emendamento del Parlamento che ha reso possibile il contributo diretto di tutti i territori – ha spiegato Roberto Pella, vice residente Anci, in collegamento video da Bruxelles -. I Comuni e le Pro Loco diventano così protagonisti attivi di un lavoro di conoscenza, tutela e valorizzazione che rafforza il legame tra istituzioni, identità locali e sviluppo dei territori. Questo evento assume un significato ancora più profondo perché si colloca nella stessa settimana in cui l’Unesco ha riconosciuto, per la prima volta al mondo, la cucina italiana come patrimonio culturale immateriale dell’umanità”.
Le iniziative sono approvate da esperti con metodo scientifico e il portale ad oggi include oltre 30mila elementi validati, mentre sono in fase di approvazione altre 12mila schede. Il lavoro coinvolge circa 3.000 musei ed ecomusei ed ha il contributo attivo di oltre 2.600 esperti, studiosi e volontari. Sono state create 6 reti tematiche e inclusi oltre 5 mila contenuti multimediali. (ANSA)