• Aprile 8, 2019
di Redazione Anci

Salute

Pella: “Fondi Ue per attività fisica nelle scuole è obiettivo primario per contrastare obesità”

Il vicepresidente vicario Anci e Relatore per il Comitato delle Regioni del parere ‘Inserire lo sport nell’Agenda UE post 2020’, è intervenuto a Bucarest alla sessione inaugurale dello European Sport Forum, l’appuntamento annuale sullo sport organizzato dalla Commissione Europea.
Pella: “Fondi Ue per attività fisica nelle scuole è obiettivo primario per contrastare obesità”

“Accolgo con favore l’obiettivo generale del nuovo programma Erasmus, ma resto convinto che per costruire un’identità europea più forte dovremmo rafforzare il nostro impegno nelle scuole nel settore dello sport e dell’attività fisica, sul campo, a livello locale e regionale, dalla scuola materna all’università”, così Roberto Pella, vicepresidente vicario Anci e Relatore per il Comitato delle Regioni del parere ‘Inserire lo sport nell’Agenda UE post 2020’, oggi a Bucarest alla sessione inaugurale dello European Sport Forum, l’appuntamento annuale sullo sport organizzato dalla Commissione Europea.
“Il nuovo Programma Erasmus dovrà essere più inclusivo e prevedere più opportunità di mobilità e un maggiore sforzo sull’inserimento di professionalità adeguate nei luoghi dell’apprendimento educativo. Sarà altresì importante, come hanno dimostrato i progetti del settennato in corso, aumentare la partecipazione delle piccole organizzazioni e delle municipalità di minore dimensione demografica, o geograficamente più lontane, che si occupano dello sviluppo dello sport di base, basate sulle comunità, in grado di coinvolgere tutte le età e i gradi di abilità. Tutti noi qui oggi conosciamo, infatti, l’importanza del settore dello sport: dalla ricerca e dalla tecnologia aziendali alle associazioni no-profit e al volontariato, dai grandi eventi alla dimensione umana e sociale del settore che quotidianamente agisce per l’integrazione e l’inclusione.”
“Oggi, in occasione dell’audizione alla Camera dei Deputati sul ddl in materia di ordinamento sportivo, Anci si è espressa favorevolmente rispetto agli obiettivi che la riforma si pone, sottolineando, proprio in tale direzione, che se l’obiettivo del testo è una riforma sistematica e strutturale di tutta la disciplina in materia di sport, enti locali – Comuni, Città Metropolitane e Province – e istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado dovranno collaborare nell’istituzione e nella gestione dei Centri Sportivi Scolastici per mettere in campo attività extracurricolari efficaci e condivise per la promozione dell’attività fisica e sportiva.”
“È importantissimo sostenere con forza il progetto Milano-Cortina per le Olimpiadi, per la sua potenzialità per il Paese intero e le caratteristiche distintive con cui si è presentato alla valutazione del CIO; al tempo stesso dobbiamo esaltare e portare all’attenzione dell’UE anche buone pratiche a livello territoriale che molte città italiane stanno mettendo in pratica per promuovere i temi della salute, del benessere, dell’attività fisica in contrasto all’allarmante diffusione di malattie come l’obesità che forti ricadute, in termini di costi sanitari e negatività sociali, hanno sulle nostre comunità.”