- Dicembre 20, 2021
Borghi storici
Pella e Castelli: “Avviso MiC opportunità contro spopolamento e per valorizzazione piccoli Comuni”
Presentato l'avviso del Mic per l’attrattività dei borghi storici destinato a finanziare 229 progetti locali per la rigenerazione, valorizzazione e gestione del patrimonio storico, artistico e culturale che va ad integrarsi con le cruciali esigenze di rivitalizzazione sociale ed economica dei piccoli Comuni. Rivedi il webinar“Quella che presentiamo oggi è una misura molto importante a sostegno dell’attrattività dei borghi storici destinata a finanziare 229 progetti locali per la rigenerazione, valorizzazione e gestione del patrimonio storico, artistico e culturale che va ad integrarsi con le cruciali esigenze di rivitalizzazione sociale ed economica, di rilancio occupazionale e di contrasto dello spopolamento dei piccoli Comuni. Le risorse a disposizione sono notevoli: complessivamente parliamo di 580 milioni di euro per favorire anche la destagionalizzazione dei flussi turistici indirizzandoli verso luoghi meno conosciuti”. È quanto ha sottolineato il vicepresidente vicario di Anci e sindaco di Valdengo, Roberto Pella intervenuto nel corso del webinar di presentazione dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura destinato ai piccoli Comuni fino a 5 mila abitanti. L’avviso nel dettaglio è stato illustrato da Angelantonio Orlando, direttore Unità di Missione per l’attuazione del Pnrr del Mic e da Ottavia Ricci, consigliere del Ministro Franceschini per la valorizzazione del patrimonio culturale diffuso. A moderare l’incontro è stato il vicesegretario generale dell’Anci, Antonella Galdi.
“Si tratta di interventi – ha proseguito Pella – che puntano a sostenere le imprese locali, a generare occupazione soprattutto per i giovani perché possano restare in quei paesi in cui sono nati per restituire l’attrattività a questi territori. L’avviso del Ministero, che ha raccolto nelle diverse sedi di concertazione anche le proposte dell’Anci, intende premiare la qualità delle proposte progettuali e la capacità di saper coinvolgere le comunità locali. Ora sta a noi sindaci, agli amministratori, ai Comuni elaborare in tempi stretti questi progetti in grado di attivare processi di rigenerazione significativi. L’Anci si sta impegnando su diversi fronti: dalle città metropolitane a quelle medie fino ai piccoli Comuni, per questo non faremo mancare il nostro apporto per la riuscita di questa iniziativa. Ringraziamo il ministro Franceschini per aver recepito le nostre osservazioni e quelle dei Comuni”.
“Un avviso che segna anche un cambio di passo culturale verso politiche territoriali di coesione”. È l’aspetto evidenziato dal coordinatore nazionale di Anci piccoli Comuni e sindaco di Cerignale, Massimo Castelli intervenuto in videoconferenza.
“Abbiamo finalmente iniziative per i piccoli Comuni: l’avviso del Ministero rappresenta una prima azione per realizzare concrete politiche territoriali che ci permetteranno di mettere in campo più di 200 progetti. Si tratta dell’inizio di un percorso a sostegno dei piccoli Comuni verso politiche inclusive che tengono assieme città medie, città metropolitane e aree interne. Ma accanto a politiche territoriali servono anche ‘politiche di contenuto’. Se non pensiamo alle comunità, alle persone rischiamo di avere cattedrali nel deserto. Per tali ragioni – secondo Castelli – attorno a questi grandi investimenti è necessario un Piano di resilienza ‘puro’ per costruire comunità e avere borghi sempre più attrattivi e ricchi di persone”.
Al dibattito ha preso parte anche il Segretario generale dell’Anci, Veronica Nicotra che ha tracciato il quadro generale delle missioni del Pnrr, dell’impegno dell’Anci e delle risorse in campo dirette ai Comuni. “Il Pnrr rappresenta una grande opportunità per il nostro paese. Abbiamo a disposizione 40 miliardi di risorse di cui sono direttamente beneficiari i Comuni”.
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