• Giugno 22, 2024
di Giuseppe Pellicanò

I nuovi sindaci

Pavia, Lissia: “Grato alla mia città d’adozione, pronto a restituirle quanto ho ricevuto”

Il nuovo sindaco: “Al Comune regia del sistema economico. Sport, politiche giovanili e cultura fattori di integrazione”
Pavia, Lissia: “Grato alla mia città d’adozione, pronto a restituirle quanto ho ricevuto”

“Sono profondamente grato alla città perché mi ha dato tantissimo: mi ha accolto quando avevo 18 anni, mi ha consentito di studiare: mi sono laureato due volte e ho conseguito il dottorato di ricerca. Pavia mi ha dato tantissimo ma anche come opportunità di vita e carriera. Sento un profondo senso di gratitudine, culminato prima nel mandato di consigliere comunale per dieci anni e poi nella candidatura a sindaco. Voglio restituire quello che ho avuto e sono a disposizione della città”. Michele Lissia, originario di Calangianus in Gallura ma residente a Pavia dal 2000, è il nuovo sindaco del capoluogo pavese, avendo vinto al primo turno con il 53% dei voti alla guida di una coalizione del centro sinistra. Dirigente d’azienda nel settore dei trasporti sanitari, nel suo curriculum figurano anche esperienze come giornalista per un quotidiano locale ed attività di studio presso l’Istituto regionale per il supporto alle politiche della Lombardia dove si è occupato dei processi di aggregazione degli enti locali.
Conoscendo bene il territorio cittadino, Lissia ha già individuato le tre priorità su cui intervenire. “Per prima cosa faremo una ricognizione dei progetti in corso, quali vogliamo tenere, possibilmente preservando quelli utili per la città, quali reindirizzare e modificare perché non rispondono pienamente all’interesse pubblico. Altra cosa sarà la riattivazione dei quartieri per allargare al massimo la partecipazione trasparente dei cittadini; infine, vorrei avviare l’iter di due progetti emblematici: la ricostruzione della piscina comunale Folperti e l’apertura a Pavia Ovest della scuola media Leonardo”.
Il sindaco è convinto che il Comune sia il fulcro del sistema economico locale. “Dobbiamo svolgere un ruolo di regia per governare e sfruttare le occasioni di sviluppo economico in collaborazione con tutte le istituzioni cittadine, dal Policlinico, alla Fondazione CNAO – Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica, fino all’IRCCS Maugeri. Questi enti pubblici, con gli ordini professionali e le associazioni datoriali, devono essere coinvolti in un progetto di sviluppo economico e sociale che tenga conto delle potenzialità. Tendenzialmente sono due gli ambiti su cui lavorare: quello dei microchip – Pavia è capitale italiana con l’avvio della Fondazione Chips.IT – e l’ambito biomedicale puntando sulla cosiddetta economia della conoscenza”.

Nella sua azione amministrativa Lissia darà ampio spazio ai temi sociali e all’inclusione. “Una città che voglia essere viva deve puntare su due elementi di forte integrazione sociale, lo sport e le politiche giovanili e la cultura in tutte le sue espressioni”, evidenzia. Per questo “intendo istituire una tassa di soggiorno con un vincolo di scopo usando tutte le risorse raccolte per finanziare percorsi turistici nuovi e attività culturali che diano ai giovani spazi dove potersi esprimere. D’altro canto, lo sport è per noi fondamentale: non solo la ricostruzione della piscina comunale ma anche la valorizzazione di eventi come la CorriPavia che quest’anno non si è potuta svolgere”.
Da appassionato biker Lissia ha una visione nuova della mobilità cittadina. “Per costruire un sistema sostenibile e green non dobbiamo mettere in competizione le diverse tipologie di persone che si muovono, auto da una parte, bici e pedoni dall’altra. Ma servono anche investimenti nelle infrastrutture (come le ciclabili) ed un modello che incentivi l’uso dei mezzi pubblici. Punteremo anche alla valorizzazione del Ticino, il principale asset naturalistico della città”.
Infine, il rapporto con la comunità degli amministratori locali. “Credo tantissimo in Anci e nel dialogo tra le istituzioni, bisogna essere in rete ed uniti e cercare di mutuare le migliori esperienze per migliorare la vita dei cittadini. Cercherò di prodigarmi perché ciò avvenga, penso di potermi impegnare in Anci quando sarà necessario con ruoli di rilievo”, conclude il sindaco pavese.