- Maggio 7, 2014
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Patrimonio immobiliare – Roma, Campidoglio vende immobili per 130 milioni di euro nel 2014
Nel bilancio 2014 del Campidoglio c'è anche l'alienazione degli immobili. Un piano da 130 mil...Nel bilancio 2014 del Campidoglio c’è anche l’alienazione degli immobili. Un piano da 130 milioni di euro per il 2014 e da 117 per l’anno successivo. E tra questi due appuntamenti "un’occasione ulteriore per ottimizzare il patrimonio immobiliare arriverà dal piano di rientro triennale che il Comune deve presentare al Governo entro luglio. Non è escluso che si parli di questo tema a partire da oggi, quando tornerà a riunirsi la cabina di regia". Lo scrive oggi il quotidiano Messaggero.
"Nella bozza di bilancio approvata in giunta mercoledì scorso, salta all’occhio una voce. Le entrate derivanti da alienazioni, trasferimenti di capitale e riscossione crediti si aggirano intorno a poco meno di un miliardo di euro (988.998.466). E cioè il doppio, rispetto al bilancio dell’anno scorso", spiega il quotidiano sottolineando come questo tesoretto arrivi da una parte dai 280 milioni previsti nel Salva Roma dalla gestione commissariale e dall’altra, appunto, dalla prima tranche del piano alienazioni (130 milioni).
Entrando nello specifico, l’articolo aggiunge che "sono circa seicento gli immobili pronti a essere messi sul mercato: appartamenti, uffici, negozi, in centro storico ma anche in periferia. Molti di questi sono dati dal Campidoglio in affitto a prezzi irrisori: ci sono case in zone di prestigio come Trastevere e Monti, in cui gli inquilini pagano 200 euro di affitto al mese, somme fuori mercato. In totale, la parte residenziale del patrimonio immobiliare del Comune è di 295 unità, per le quali Palazzo Senatorio ogni mese incassa circa 60 mila euro, 720 mila euro all’anno".
"Il Campidoglio per inserire la somma in bilancio ha coinvolto la Cassa depositi e prestiti, che acquisirà parte del patrimonio immobiliare di Roma Capitale, per poi immetterlo nel mercato. Un anticipo, insomma, affinché si costituisca un fondo", continua il quotidiano sottolineando però che le incognite su questa operazione rimangono. "La dismissione degli ex depositi Atac di piazza Ragusa, piazza Bainsizza e San Paolo annunciata più volte negli ultimi anni e ancora ferma al palo. Avrebbe dovuto risanare le casse dell’azienda dei trasporti", ricorda infine il quotidiano capitolino. (gp)