- Febbraio 12, 2014
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Patrimonio immobiliare pubblico – Siglata intesa tra Anci e Invimit per valorizzarlo, a FPC ed Ifel le attività operative
Collaborare sul tema della valorizzazione e dismissione dei patrimoni immobiliari pubblici, specie...Collaborare sul tema della valorizzazione e dismissione dei patrimoni immobiliari pubblici, specie sui beni di proprietà dei Comuni, grazie allo sviluppo di attività finalizzate alla costituzione e l’avvio di fondi immobiliari. E’ l’obiettivo che si pone il protocollo di intesa tra l’ANCI e la Invimit Sgr, la società costituita dal MEF per valorizzare il patrimonio immobiliare pubblico, siglato oggi dai Presidenti dell’ANCI Piero Fassino, e di Invimit Vincenzo Fortunato. (vedi foto)
L’accordo individua quattro aree di collaborazione che riguardano: fondi d’investimento immobiliari promossi o partecipati da enti locali, sia per la rigenerazione e/o nuova costruzione di edifici scolastici, che per la valorizzazione di beni propri dei Comuni e/o provenienti dalle procedure del federalismo demaniale e/o non più utilizzati dal Ministero della Difesa; ancora fondi d’investimento immobiliari per l’efficientamento energetico del patrimonio immobiliare pubblico, per accumulare conoscenza, diffondere buone pratiche ed attivare forme di partenariato pubblico privato finanziabili con le risorse gestite da INVIMIT SGR; ed infine fondi d’investimento immobiliari istituiti e gestiti direttamente da INVIMIT per sviluppare efficienti processi concertativi con gli enti locali e di massimizzare l’utilità pubblica degli investimenti.
Tra gli impegni contenuti nell’accordo vi è anche la possibilità di sottoscrivere specifiche Intese Operative che dovranno dettagliare sia le attività di promozione, scouting, advisoring, valutazione e monitoraggio di fondi immobiliari; che le competenze e le risorse finanziarie necessarie a raggiungere le suddette finalità; così come i tempi, gli strumenti e gli specifici impegni dei firmatari. Tali intese operative verranno firmate dalla Fondazione Patrimonio Comune e dalla Fondazione IFEL che avranno anche il compito di svolgere le attività previste dalle intese.
‘‘Si tratta – hanno spiegato Fassino e Fortunato – di un nuovo e fondamentale tassello nella costruzione di quella intelaiatura istituzionale che potrà consentire da un lato la piena attuazione del federalismo demaniale e dall’altro la realizzazione di quella valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico per cui e’ stata pensata e costituita Invimit”. (gp)