Pagamenti P.a. – Delrio a Radio Capital: “Decreto va visto nella sua forza, immettere liquidità nel sistema italiano”

“Il decreto va visto nella sua forza: immettere liquidità nel sistema italiano. Si può semplificare, ma soprattutto occorre lavorare per combattere inefficienze e rivedere patto di stabilità”. Così il presidente dell’Anci, Graziano Delrio, parlando questa mattina ai microfoni di Radio Capital.
Parlando del provvedimento che sblocca i pagamenti alle imprese e le relative critiche sulle procedure complesse del decreto, soprattutto quando i Comuni non hanno soldi in cassa,  Delrio ha notato come il provvedimento “si potrà semplificare un po’, ma è evidente che quando non vi sono soldi disponibili, come in sostanza lo sono i 7 miliardi dei Comuni, e occorre farsi prestare i soldi, accendere mutui, garantire  rimborsi, entrano in gioco le banche,  le procedure diventano più complesse. Però direi che complessivamente il decreto va visto nella sua forza, che è quella di immettere liquidità nel sistema italiano, perché non dimentichiamoci che le imprese oggi chiudono proprio per mancanza di liquidità”.
Per il presidente Anci, inoltre, lo sblocco dei pagamenti è l’inizio di un percorso che deve portare “da un lato a combattere l’inefficienza di chi non paga nei tempi giusti le imprese e mettersi in condizione di non farle soffrire” dall’altro “cambiare le regole che hanno portato all’accumulo dei residui, cioè dei soldi in cassa. E la regola principale da cambiare subito è il  patto di stabilità”. La revisione dei suoi vincoli per Delrio è fondamentale “per evitare che nel 2103 ci siano soldi che si accumulano nelle casse e che non vengono immessi nel circuito del lavoro e delle imprese”. “C’è molto da fare – conclude – perché se è vero che le imprese stanno chiudendo, anche i Comuni tra poco chiuderanno, perché tra tagli ai finanziamenti e patto di stabilità i bilanci non tornano più”. (com/ef)