Offese Kyenge – Boccali: “Frasi irresponsabili, chi distrugge lavoro Comuni per integrazione ne prenda atto”

“Rimango sempre più perplesso di fronte ai vertici delle istituzioni che, invece di seguire i principi costituzionali, si lasciano andare a tali affermazioni. Alimentare ancora di più le tensioni sociali, in questo periodo, mi sembra di una irresponsabilità fuori dalla norma”. Lo afferma Wladimiro Boccali, sindaco di Perugia e delegato Protezione Civile dell’Anci, riferendosi agli insulti che il vice presidente del Senato, Roberto Calderoli, ha lanciato contro il ministro dell’Integrazione Cecile Kyenge.
“E’ assurdo che in Italia nel 2013 dobbiamo avere esponenti di primo livello delle istituzioni che ancora tentano di guadagnare consenso con frasi razziste”, aggiunge Boccali. “Lo dico da sindaco impegnato ogni giorno a costruire rapporti con le nuove comunità, comportarsi in questo modo credo meriti tutte le condanne del caso”.
Il primo cittadino di Perugia critica in modo particolare l’atteggiamento di Calderoli che ha ‘corretto il tiro’ delle sue prime dichiarazioni: “Troppo facile scusarsi il giorno dopo, non credo funzioni così, ci vorrebbe una cosa che si avvicini ad un gesto un po’ più forte”. Soprattutto perché “siamo di fronte ad una violenza verbale che ha un’enorme ricaduta, arrivando da rappresentanti delle istituzioni”.
Da qui l’invito di Boccali a “guardare al lavoro quotidiano dei Comuni per costruire percorsi di integrazione partendo dalle scuole. Di fronte a frasi del genere – chiosa – è come se si facessero tre passi indietro. C’è chi costruisce e chi distrugge, e chi lo fa sarebbe il caso che ne prendesse atto”. (gp)