• Giugno 9, 2020
di Giuseppe Pellicanò

Lavori pubblici

Occhiuto: “Si proceda con semplificazione norme, sindaci pronti a nuove responsabilità”

Riunione della Commissione Anci per definire una piattaforma di proposte in vista del confronto politico sul DL semplificazione annunciato dal governo. Il presidente della Commissione Lo Russo: “Il Governo le accolga per poter costruire una Pa in grado di rispondere alle sfide della crisi”
Occhiuto: “Si proceda con semplificazione norme, sindaci pronti a nuove responsabilità”

“I sindaci chiedono che si proceda sul terreno della semplificazione delle norme e sono pronti ad assumersi le loro responsabilità diventando commissari territoriali per la realizzazione delle opere strategiche sul territorio. Sono pronti a farlo, perché si rendono conto della delicatezza del momento e della necessità di far ripartire il tessuto economico proprio dalle opere pubbliche. Ma se ai poteri non corrispondono risorse e strutture aggiuntive all’interno dei Comuni, il rischio è che diventi difficile portare avanti le opere pubbliche nel modo giusto”. Lo ha detto Mario Occhiuto, sindaco di Cosenza e delegato Anci all’Urbanistica, al termine della dalla Commissione Politiche Abitative, Urbanistica e Lavori Pubblici, riunitasi  in videoconferenza alla presenza del suo presidente, Stefano Lo Russo, che ne ha coordinato i lavori. La riunione è servita a discutere una serie di proposte che l’Associazione farà confluire in una piattaforma in vista del confronto politico sul DL semplificazione annunciato dal governo.
Tra le proposte condivise dalla Commissione spicca proprio quella di istituire Commissari straordinari per la realizzazione di opere prioritarie e strategiche di interesse locale, di importo non inferiore a due milioni di euro sulla base del modello Genova, ma con una procedura semplificata rispetto a quanto previsto dal Dl Sbloccantieri.
Durante la riunione, che ha visto la presenza di numerosi amministratori, si è anche discusso di altre misure di semplificazione necessarie alla ripartenza degli investimenti pubblici, come il rilancio del bando periferie. “Come Associazione chiediamo strumenti ad hoc per il rifinanziamento del bando periferie e vorremmo che su quel modello si potessero finanziare ulteriori interventi sbloccando – sostiene Occhiuto – le economie di spesa per interventi già appaltati coi finanziamenti dei bandi”.
L’Anci chiederà anche la proroga almeno fino a dicembre 2021 di alcune misure introdotte dallo stesso Dl ‘Sbloccacantieri’ che hanno avuto un impatto positivo sull’andamento degli appalti di opere pubbliche. Tra queste la sospensione dell’obbligo di aggregazione tra le imprese; la proroga per l’utilizzo del cosiddetto appalto integrato che consente di affidare progettazione esecutiva e realizzazione dell’opera sulla base di un progetto definitivo. Ed infine la proroga della possibilità che gli appalti per le manutenzioni ordinarie e straordinarie possano essere aggiudicati sulla base di progetti definitivi cd semplificati.
Soddisfatto della riunione anche il presidente della Commissione Anci, Stefano Lo Russo. “Anci vuole essere protagonista della fase di ripartenza del Paese. Auspichiamo che le proposte condivise oggi dagli amministratori possano venire accolte dal Governo, in particolar modo per contribuire a costruire una PA che risponda alle sfide della crisi economica e sociale che stiamo vivendo”, afferma il presidente dell’organismo Anci.