Nuove province – Vandelli : “I tempi sono maturi per una nuova mappa geografica provinciale”

“Come accaduto in passato, abbiamo anteposto la riforma ordinamentale a quella territoriale. Ma l’approvazione della prima non implica l’esclusione della seconda. Anche se lo schema fin qui usato ricalca quello rivelatosi fallimentare della legge 142 del 1990, rispetto al passato vi sono nuove dinamiche territoriali che possono favorire l’attuazione delle nuove province”. E’ una delle considerazioni svolte da Luciano Vandelli, professore di diritto amministrativo e coordinatore del gruppo tecnico Anci sulle città metropolitane, nella sua relazione al convegno sulle riforme istituzionali voluto dall’Anci.
In particolare Vandelli fa riferimento alla “graduale riduzione dei Comuni ed al contestuale avvio, seppur limitato dell’associazionismo comunale”. Tutti segni che potranno portare in futuro a risultati importanti: “Il tempo è cambiato, non possiamo restare ancorati ad una mappa figlia di un’epoca in cui la divisione provinciale si misurava in tempi di percorrenza a cavallo dei territori”, osserva il coordinatore Anci. (gp)