• Maggio 8, 2013
di anci_admin

Politiche sociali e legge 328/2000

Nuova Carta Acquisti – Al via la sperimentazione nelle grandi città

Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale numero 102, in data 3 maggio 2013, il decreto 10 gennaio 2013 de...

Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale numero 102, in data 3 maggio 2013, il decreto 10 gennaio 2013 del Ministro del lavoro e delle politiche sociali che avvia la sperimentazione nei dodici comuni con più di 250 mila abitanti della “nuova” Carta Acquisti (ma la Carta Acquisti “ordinaria” rimane attiva), per favorirne la diffusione tra le fasce di popolazione in condizione di maggior bisogno.
La sperimentazione avrà durata di 12 mesi; le risorse, per un ammontare massimo di 50 milioni di euro, sono ripartite tra i Comuni proporzionalmente alla popolazione in condizione di maggiore bisogno residente in ogni singolo comune ed all’incidenza media nell’ultimo triennio della povertà assoluta nelle ripartizioni territoriali di appartenenza.
I beneficiari sono individuati dai comuni attraverso una selezione a seguito di avviso pubblico e conseguente graduatoria.
I richiedenti debbono essere cittadini italiani o comunitari ovvero cittadini stranieri in possesso del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo ed essere residenti da almeno un anno nel comune in cui presentano la domanda. Debbono inoltre possedere particolari requisiti concernenti la condizione economica (a partire da un ISEE inferiore o uguale a 3.000 euro), le caratteristiche familiari (quali la presenza nel nucleo di almeno un componente di minore età e una situazione di disagio abitativo accertato), la  condizione lavorativa (assenza di lavoro per i componenti in età attiva).
Il comune può individuare eventuali requisiti ulteriori e predispone, in ogni caso, un progetto personalizzato di presa in carico del beneficiario, finalizzato al superamento della condizione di povertà, al reinserimento lavorativo ed all’inclusione sociale. Il progetto di presa in carico è predisposto mediante la partecipazione dei componenti il nucleo familiare ed è dagli stessi sottoscritto per adesione; la mancata sottoscrizione è motivo di esclusione dal beneficio (che è concesso bimestralmente; l’importo unitario varia dai 231 euro, per un nucleo familiare di 2 membri, ai 404 euro, per un nucleo familiare di 5 o più membri).
Per valutare la proroga del programma Carta Acquisti e la possibile generalizzazione della misura, compatibilmente con i vincoli di finanza pubblica, come strumento di contrasto alla povertà assoluta, la sperimentazione sarà oggetto di valutazione da parte del Ministero del lavoro e delle politiche sociali. (lb)