• Ottobre 9, 2013
di anci_admin

Comunicati Stampa Anci

Nucleare – ANCI chiede incontro a Zanonato su problemi ancora aperti

 ‘’Un incontro urgente al fine di approfondire i temi ancora aperti sul territorio,...

 ‘’Un incontro urgente al fine di approfondire i temi ancora aperti sul territorio, rispetto alla dismissione dei vecchi siti nucleari e alla  futura destinazione delle scorie e dei rifiuti radioattivi’’. E’ questa la richiesta contenuta nella lettera che il Presidente dell’ANCI Piero Fassino e il Presidente Consulta Comuni sede di servitu’ nucleari, Fabio Callori hanno inviato al Ministro per lo Sviluppo economico, Flavio Zanonato.
Dopo aver ricordato che ‘’il nostro Paese si trova a dover gestire da diverso tempo una consistente quantita’ di rifiuti radioattivi derivanti dalla dismissione dei vecchi reattori, oltre che dalle attuali attivita’ economiche e sociali’’ Fassino e Callori sottolineano che ‘’negli ultimi anni si sono susseguite numerose modifiche alle norme di riferimento, che hanno determinato un complesso quadro istituzionale e normativo per la gestione dei rifiuti radioattivi’’.
‘’Tale contesto – aggiungono – e’ possibile cambi nuovamente in coerenza con le disposizioni di cui alla direttiva 2011/70/Euratom, che istituisce il quadro comunitario per la gestione responsabile e sicura del combustibile nucleare esaurito e dei rifiuti radioattivi, e che il nostro Paese avrebbe dovuto recepire entro il 23 agosto 2013’’.
‘’In particolare  – sottolineano i due esponenti ANCI – la nuova legislazione europea prevede che il 2015 sia il termine ultimo entro il quale gli Stati membri dovranno presentare programmi nazionali, tenendo conto dei progetti, dei metodi di finanziamento e del cronoprogramma per la loro realizzazione’’.
‘’In Italia, a tutt’oggi – evidenziano – permane una situazione di totale incertezza rispetto alla destinazione dei rifiuti presenti sui siti che ospitano i vecchi impianti nucleari. Da prevedere, inoltre, una sistemazione adeguata per i rifiuti che rientreranno in Italia al termine delle operazioni di riprocessamento’’.
Da qui la richiesta di un incontro urgente fermo restando che l’ANCI ‘’ritiene indispensabile procedere in tempi certi e brevi con l’individuazione del deposito nazionale per i rifiuti radioattivi, il parco tecnologico e la realizzazione delle relative infrastrutture, cosi’ come previsto dalla direttiva Euratom in corso di recepimento’’. (mt/mb)