• Dicembre 17, 2013
di anci_admin

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Morto Giovanni Santo – Il ricordo Anci dello storico segretario generale dell’Associazione

Si è spento oggi Giovanni Santo, figura storica e di grande rilievo per l’Associazione ...

Si è spento oggi Giovanni Santo, figura storica e di grande rilievo per l’Associazione nazionale dei Comuni. Il presidente e il segretario generale dell’Anci, Piero Fassino e Veronica Nicotra, hanno inviato un telegramma alla sua famiglia, per esprimere il cordoglio e la vicinanza di tutti gli organi dell’Anci.
Santo fu segretario generale dell’Associazione dal 1957 al 1986. Fondò il Notiziario Anci (oggi AnciRivista) e visse da protagonista le diverse fasi di consolidamento dell’Associazione: dal periodo conclusivo degli anni Cinquanta ai tre decenni successivi, durante i quali Anci si riorganizzò ramificandosi in modo capillare presso l’intero territorio ed arrivò a rappresentare, in tempi più recenti, un punto di riferimento costante per i Comuni e per le autonomie locali in generale.
Santo si impegno già dagli anni cinquanta per il riconoscimento dell’autonomia politica, istituzionale e fiscale dei Comuni, portò avanti al contempo un programma dedito a stimolare le amministrazioni comunali verso una politica maggiormente concertata e soprattutto, più "europeista". Lo sforzo relativo a reinserire l’Anci come parte integrante nell’Union International des Ville et des Pouvoirs Locaux (UIV), compiuto soprattutto durante gli anni Sessanta, fu una delle attività più importanti svolte dagli allora vertici dell’Associazione. I rapporti intrecciati con soggetti quali l’Onu, l’Unesco, la Comunità Europea e altre numerose istituzioni intergovernative nazionali ed sovrannazionali, caratterizzarono positivamente il funzionamento degli Enti Locali dal punto di vista strutturale ed associativo.
Il periodo a cavallo degli anni Settanta con gli anni Ottanta, che coincise con l’ultima fase del mandato di Giovanni Santo, fu caratterizzato dalla prosecuzione della politica "aggregatrice" di Anci circa la volontà di rendere più uniforme l’azione dei tanti Comuni associati (grandi e piccoli).  Il grande progetto di attivare una reciproca mutualità ed una elaborazione politica più condivisa, determinò l’assoluto rafforzamento della rete di rapporti istituzionali intercorsi durante l’ultima parte del Novecento. Gli anni conclusivi della segreteria di Santo furono contrassegnati dunque dall’avvenuto consolidamento del ruolo dell’Associazione, a suffragio della sua lunga storia e delle sue tante lotte per l’acquisizione dell’autonomia fiscale dei Comuni. (mv)