• Giugno 21, 2013
di anci_admin

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Mobilità – A Roma due giorni di confronti “per non spegnere il motore dell’economia”

“Due giorni per rilanciare la passione per la mobilità (responsabile ed ecosostenibile)...

“Due giorni per rilanciare la passione per la mobilità (responsabile ed ecosostenibile) su due e quattro ruote e denunciare le continue vessazioni subite da automobilisti e motociclisti, proponendo alle istituzioni analisi e ricette concrete per superare la crisi del settore”.
Sono questi gli obiettivi di “Missione Mobilità”, la manifestazione in programma a Roma oggi e domani. presso la sede della Pontificia Università Lateranense (piazza San Giovanni in Laterano, 4), promossa da Amoer, l’Associazione per una Mobilità Equa e Responsabile e patrocinata dall’Anci.
L’iniziativa, dopo il successo riscosso dalla prima edizione lo scorso anno a Torino, approda nella Capitale e apre le porte anche alla mobilità su due ruote con una due giorni di incontri che vedrà confrontarsi istituzioni, imprenditori, esperti del mondo scientifico e universitario, rappresentanti della filiera dell’auto e delle moto e appassionati dei motori su argomenti di stretta attualità per il settore.
Tre i temi guida di questa edizione: “La denuncia della continua demonizzazione e vessazione fiscale del bene auto”, “Il rilancio dell’intera filiera della mobilità come trampolino per una possibile ripresa economica e occupazionale”, “La riscoperta dei sentimenti di passione e libertà che da sempre i motori sanno evocare”.
"L’auto, e la mobilità a motore più in generale, – afferma Pierluigi Bonora, giornalista e Presidente di Amoer – sono oggi strette tra due fuochi: da una parte l’incendio economico (con il drammatico calo dei consumi) che la politica sembra incapace di arginare; dall’altro la crescente opera di vessazione dell’auto e dei suoi utilizzatori condotta su più fronti per nascondere ritardi infrastrutturali e inadempienze da parte delle istituzioni. Tale opera sta spegnendo la passione per le quattro e le due ruote, soprattutto tra i più giovani. Le Case Auto sono chiamate oggi a ridefinire le strategie per interpretare al meglio i desideri delle nuove generazioni che non vedono più nell’auto il simbolo di libertà e divertimento”.
“Siamo provocatoriamente contrari – conclude Bonora – a una città senza motori in quanto auspichiamo la definizione di una politica integrata della mobilità che tenga conto di tutti i sistemi di trasporto, dalle auto alle bici passando per moto e scooter, tutelando sempre la libertà di spostamento dei cittadini, senza preclusioni ideologiche e demagogiche”. (com/mv)