• Giugno 14, 2013
di anci_admin

Anci Giovani

Mirandola 2013 – Galletti (sottoseg. Istruzione): “Per edilizia scolastica governo lavora a deroga patto di stabilità”

MIRANDOLA - “Posso assicurarvi che il governo lavorera alla deroga del patto di stabilit&...

MIRANDOLA – “Posso assicurarvi che il governo lavorera alla deroga del patto di stabilità per la ristrutturazione dell’edilizia scolastica. Non sappiamo ancora se la deroga sarà parziale o totale ma su questo versante avrete in me un alleato”. Così il sottosegretario all’Istruzione, Gianluca Galletti, intervenuto a Mirandola nel corso della prima giornata della V assemblea di Anci Giovani.
L’apertura ad una revisione dei vincoli al patto è arrivata durante un passaggio dell’intervento che Galletti ha fatto alla platea degli oltre 200 giovani amministratori, ai quali ha ricordato quanto fatto a livello di edilizia scolastica nella ricostruzione post terremoto.
“In questi luoghi – ha detto a proposito il sottosegretario – la ricostruzione delle scuole ha rappresentato un modello a livello europeo. Realizzare 58 scuole in tre mesi e non perdere neanche un giorno di scuola è qualcosa che non accade tutti i giorni. Dobbiamo imparare molto da questa esperienza e capire se saremo capaci di imitare quanto fatto di buono in Emilia Romagna in altri territori".
Galletti ha poi ricordato la sua passata esperienza da amministratore: “Provengo dai Comuni – ha detto– e sono stato assessore al bilancio a Bologna fino al 2004. E’ stata l’esperienza più bella della mia vita professionale. Devo però dirvi che oggi non so se avrei il coraggio di fare nuovamente l’amministratore conoscendo i numeri con i quali si trova a lavorare l’assessorato della mia città…”.
“Stando oggi tra voi – ha continuato – e vedere quanti siete a volervi impegnare nell’amministrazione delle vostre comunità è la miglior risposta al pessimismo che ci circonda. Siete la speranza di questo Paese, non dimenticatelo”.
Galletti commentando gli interventi precedenti dei sindaci si è detto, infine, d’accordo sul fatto che “l’intero sistema Paese è da rivedere, dalla testa ai piedi. Occorre riammodernare lo Stato rivedendo il bicameralismo che aveva un senso nel dopoguerra ma oggi non più”. E al bicameralismo Galletti aggiunge la riforma degli enti locali perché “non è pensabile governare una regione come la Lombardia come si fa con il Molise” così come è “impensabile amministrare il più piccolo Comune d’Italia come si amministra Milano”. (ef)