• Marzo 1, 2023
di Angela Gallo

Audizioni Anci

Minori, Vecchi: “Bene fondo ad hoc a Comuni per politiche di intervento sostenibili”

Il delegato Anci al welfare, Luca Vecchi, in audizione al Senato sul ddl 314 che riguarda la compartecipazione dello Stato alle spese per minori in comunità o istituti
Minori, Vecchi: “Bene fondo ad hoc a Comuni per politiche di intervento sostenibili”

“Esprimiamo apprezzamento per la proposta di legge che prevede la compartecipazione dello Stato alle spese che gli enti locali sostengono per i minori collocati in comunità di tipo familiare o in istituti di assistenza attraverso l’istituzione di un fondo ad hoc a carattere strutturale. Una previsione che coglie una richiesta più volte avanzata dall’Anci”. Lo ha rimarcato il delegato dell’Anci al welfare e sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi nel corso dell’audizione presso la I Commissione affari costituzionali del Senato sul disegno di legge “Disposizioni in materia di compartecipazione da parte dello Stato alle spese sostenute dagli enti locali per i minori collocati in comunità di tipo familiare o in istituti di assistenza” (leggi il documento Anci consegnato in Senato).
“Il sistema di presa in carico dei minori ha visto una crescita dei costi negli ultimi anni soprattutto per quanto riguarda i minori stranieri non accompagnati con un aggravio per i bilanci comunali. Vanno sostenuti i Comuni nella loro capacità di fornire servizi e nella loro capacità di progettazione in una logica di integrazione tra politiche e attori pubblici e privati interessati. Per queste ragioni sono necessarie risorse dedicate e strutturali che rendano sostenibili tali politiche”.
Quindi “la previsione di un Fondo con una dotazione di 200 milioni annui contenuta nella legge – ha concluso Vecchi – non può che incontrare una valutazione positiva da parte dell’Anci, sia per il carattere strutturale dello stanziamento finanziario, sia per la destinazione diretta ai Comuni. Ma riteniamo fondamentale che vi sia pieno rispetto dell’autonomia dei Comuni nell’organizzazione e progettazione delle politiche sui minori attraverso la gestione diretta di tali risorse. Proponiamo infine di valutare la possibilità di sostenere in via residuale, sempre attraverso lo stesso fondo, anche l’affido che coinvolge quasi il 50% dei minori fuori famiglia”.