• Giugno 10, 2016
di anci_admin

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Minori stranieri non accompagnati – Nicotra ai sindaci: “Due avvisi per strutture di accoglienza, strategico partecipare”

Due avvisi per i Comuni, riferiti ai fondi Fami (Fondo Asilo Migrazione e Integrazione 2014/2020), p...

Due avvisi per i Comuni, riferiti ai fondi Fami (Fondo Asilo Migrazione e Integrazione 2014/2020), per l’attivazione di strutture di prima e di seconda accoglienza di minori stranieri non accompagnati. A segnalarli è il segretario generale Anci Veronica Nicotra, tramite una lettera inviata nei giorni scorsi a tutti i sindaci.
“I due bandi – scrive Nicotra – si inseriscono in un contesto che, anche grazie all’impulso costante della nostra Associazione, ha portato molti cambiamenti positivi che hanno caratterizzato l’impegno dell’amministrazione centrale sul tema”. Cambiamenti che il segretario generale Anci individua nell’istituzione del Fondo nazionale, che contribuisce alle spese sostenute dai Comuni, “passato, anche grazie ad Anci, dai 5 milioni di euro agli attuali 170 per l’anno in corso”, o nella “possibilità di accogliere nella rete Sprar tutti i minori stranieri non accompagnati”, per arrivare “all’attivazione, da parte del ministero dell’Interno, del circuito dei centri governativi di prima accoglienza, passaggio intermedio per facilitare i percorsi di inclusione da effettuare in seconda accoglienza”.
Tutte queste misure, rimarca ancora il segretario generale Anci “dal 2012 ad oggi hanno messo a disposizione oltre 500milioni di euro”, grazie ai quali “si sta delineando un nuovo sistema di governance nazionale e territoriale che pone le basi per la reale gestione di un fenomeno che, fino ad oggi, i Comuni sono stati costretti a subire”.
Ricordando poi come i “tasselli fondanti di questo quadro sono i sistemi di governance territoriale, caratterizzati anche dalla presenza su ogni Regione di almeno un centro di prima accoglienza e di un numero congruo di posti Sprar di seconda accoglienza, Nicotra ribadisce ai primi cittadini come l’impegno diretto dei Comuni sia “prioritariamente necessario nella seconda accoglienza” così come “altrettanto importante è che il sistema degli enti locali e delle Anci regionali, in stretta correlazione con le Regioni, possano avere un ruolo di impulso e coordinamento, ove necessario, anche in tema di prima accoglienza”.
Infine nell’evidenziare “l’importanza strategica che riveste un buon livello di partecipazione a questi avvisi, per confermare e dare nuovo impulso operativo all’attuazione di accoglienza”, il segretario generale ribadisce “la piena disponibilità degli uffici Anci per eventuali approfondimenti tecnici sulla questione”. (ef)