• Gennaio 11, 2016
di anci_admin

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Minacce amministratori – Rimini, lettera di minacce al sindaco Gnassi, la solidarietà dell’Anci

“Apprendiamo con sgomento della lettera minatoria recapitata al sindaco di Rimini Andrea Gna...

“Apprendiamo con sgomento della lettera minatoria recapitata al sindaco di Rimini Andrea Gnassi e, secondo le prime notizie di stampa, delle minacce ricevute anche da altri Sindaci della Provincia. E’ l’ennesimo atto di intimidazione, che giunge dopo quelli subiti da altri sindaci e amministratori nelle scorse settimane”. Lo affermano il presidente ed il segretario generale dell’ANCI, Piero Fassino e Veronica Nicotra, che esprimono “solidarietà e vicinanza, a nome di tutti gli uffici dell’Associazione e a titolo personale, al sindaco Gnassi e agli altri primi cittadini minacciati”.
“Ci auguriamo – concludono – che gli investigatori individuino presto i responsabili di queste inaccettabili intimidazioni, e rinnoviamo l’appello a tenere alta la guardia e a non lasciare soli i sindaci nella lotta a qualsiasi forma di criminalità. Siamo certi dell’attenzione del Governo e del ministro dell’Interno Angelino Alfano su un tema che sta diventando sempre più urgente e da affrontare con soluzioni adeguate”. 
Secondo quanto riportato dall’agenzia Ansa, laa lettera minatoria è stata recapitata in in Comune e consegnata agli investigatori Digos della Questura. La Procura della Repubblica ha quindi aperto un fascicolo d’indagine contro ignoti per minacce e il primo cittadino, come stabilito dal prefetto di Rimini in seguito ad un vertice in prefettura alla vigilia di Natale Gnassi non sarebbe l’unico sindaco della provincia ad essere stato minacciato di morte, e altri gli amministratori sarebbero stati colpiti da lettere anonime simili.
L’anonimo autore della lettera recapitata agli uffici comunali (che secondo il timbro arriva da Bologna) si descrive come una persona che il sindaco potrebbe aver conosciuto e si dice "felice" di aver comprato una pistola clandestina per raggiungere l’obiettivo minacciato. L’amministrazione riminese però esclude che l’anonimo scrivente sia tra conoscenti del sindaco. Pare invece scontato si tratti di una persona scontenta dell’operato dell’amministrazione Gnassi e che periodicamente, con intervalli piuttosto lunghi, minaccia di morte il primo cittadino.
La Digos sta indagando. Non esclude che "lo scontento" possa essere un dipendente pubblico, un ex dipendente, qualcuno che non abbia vinto un qualche concorso pubblico o qualche gara di appalto lavori, oppure qualcuno che si aspettava favori dall’amministrazione non arrivati. (com/gp)