- Maggio 16, 2016
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Minacce a Decaro, la solidarietà del premier Renzi e dei sindaci italiani
"Da giorni il bravo sindaco di Bari @Antonio_Decaro viene minacciato di morte da alcuni clan. S..."Da giorni il bravo sindaco di Bari @Antonio_Decaro viene minacciato di morte da alcuni clan. Siamo con lui e con la sua famiglia #daiAntonio". E’ il tweet, rende noto l’ufficio stampa del Comune di Bari, che il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha scritto sabato mattina a sostegno del primo cittadino barese, oggetto di minacce durante le giornate di tensione tra il Comune e gli ambulanti abusivi di fornacelle nel corso dei festeggiamenti per il patrono San Nicola.
Le intimidazioni "non fermeranno il lavoro dei sindaci". A dirlo, esprimendo "il sostegno e la solidarietà" sua e dell’Anci al sindaco di Bari Antonio Decaro, è il primo cittadino torinese e presidente dei sindaci italiani Piero Fassino.
"Un ennesimo episodio – prosegue Fassino – che si aggiunge alle intimidazioni subite dal sindaco di Licata Angelo Cambiano. Dopo le intimidazioni subite in occasione della festa di San Nicola, le minacce pervenute preoccupano per un clima di intimidazione ai danni del primo cittadino di Bari e sono fatti che riportano al centro dell’attenzione il tema della sicurezza e della legalità".
"Gli amministratori locali – conclude il presidente Anci – sono quotidianamente impegnati nelle proprie comunità per l’affermazione della legalità e nessuna intimidazione potrà fermare il lavoro avviato dai tanti sindaci italiani".
Gli fa eco Enzo Bianco, sindaco di Catania e presidente del Consiglio nazionale dell’Anci. “Il tweet di solidarietà a Decaro del presidente del Consiglio ci incoraggia e dimostra l’attenzione del governo per quei sindaci che vanno difesi perché rappresentano il primo presidio di democrazia nel nostro Paese”.
“Concordo – ha sottolineato Bianco – con l’analisi del primo cittadino di Bari: contrastare l’abusivismo degli ambulanti significa opporsi alle mafie. Ma contro certi reati oggi non possiamo far nulla. Ecco perché, come Anci, abbiamo chiesto al Governo norme che consentano ai sindaci di poter perseguire, per esempio, i posteggiatori abusivi”.
“Il tweet di Renzi – ha concluso Bianco – risponde anche alla lettera con la quale chiedevamo alle istituzioni di salvaguardare la reputazione dei sindaci italiani e che coglie un problema diffuso, visto che sono state registrate centinaia di adesioni di primi cittadini d’ogni parte d’Italia e di ogni colore politico. Una lettera condivisa dai cittadini che eleggono direttamente i sindaci. Ecco perché, con Matteo Renzi, dico anch’io #daiAntonio”.
A Decaro anche la solidarietà del sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà, delegato nazionale Anci per la Legalità e i Beni Confiscati. “Esprimo la mia più sincera solidarietà e vicinanza al Sindaco di Bari Antonio Decaro per le vili minacce ricevute in questi giorni. E’ l’ennesimo esempio di quanto sia complicato il ruolo dei Sindaci soprattutto in territori difficili come quelli del Sud". "Pieno sostegno al collega ed amico Antonio Decaro – ha aggiunto il primo cittadino di Reggio Calabria in una nota – che nella sua Bari sta combattendo una battaglia sacrosanta per l’affermazione dei diritti collettivi. Una battaglia che sta dando fastidio a qualcuno che pare sia evidentemente allergico alla legalità".
Numerose le altre attestazioni di solidarietà ricevute dal sindaco di Bari, Antonio Decaro, oggetto di minacce di morte dopo le giornate di tensione tra Comune e ambulanti abusivi durante i festeggiamenti per il patrono San Nicola.
Al primo cittadino barese sono arrivati via tweet i messaggi di vicinanza, tra gli altri dei sindaci di: Bologna, Merola; Lecce, Perrone; Firenze, Nardella; Pisa, Filippeschi; Pesaro, Ricci; Barletta, Cascella; Pizzo Calabro, Callipo; del presidente di Anci Puglia, Luigi Perrone; del ministro della Difesa, Roberta Pinotti; e del capogruppo del PSE al Parlamento europeo Gianni Pittella. (gp)