- Gennaio 3, 2017
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Migranti – Biffoni: “Cie solo temporanei e per chi delinque, su chi non riceve asilo serve scelta da parte del Governo”
"Nessuno crede che i Cie siano la panacea di tutti i mali. Possono servire se utilizzati per qu..."Nessuno crede che i Cie siano la panacea di tutti i mali. Possono servire se utilizzati per quello che dovrebbero davvero essere, cioe’ dei luoghi in cui vengono reclusi in attesa di espulsione i cittadini non comunitari che hanno commesso dei reati. In questo senso si’, oggi possono servire, naturalmente rispettando i diritti costituzionali dei migranti, anche per quanto concerne il tempo di permanenza". Cosi’ il delegato ANCI all’Immigrazione e sindaco di Prato, Matteo Biffoni, in un’intervista al Manifesto, commentando l’ipotesi di una riapertura dei Cie, circolata in questi giorni.
E se anche il ministro Minniti aveva parlato di 10 mila persone, "numero che potrebbe effettivamente riguardare quanti hanno commesso un reato", Biffoni esorta al contempo a fare una riflessione sul fatto che "stanno arrivando a compimento i percorsi di quanti hanno fatto richiesta di asilo", senza che questo fosse accordato e senza commettere reati. "Va fatta una scelta – aggiunge Biffoni – perche’ se la legge prevede l’allontanamento per costoro, allora l’allontanamento va fatto". Una scelta che pero’ spetta al governo, e alla quale "noi come amministratori ci adegueremo, certo partecipando al confronto". Se la scelta dovesse essere diversa, invece, allora "bisogna avere gli strumenti per gestire queste persone: vanno potenziati i servizi sociali, perche’ non possiamo lasciarle in mezzo a una strada".
La posizione espressa da Biffoni era stata ribadita anche ieri in un’intervista all’Ansa. In quel caso, il delegato ANCI all’Immigrazione aveva anche ricordato che, d’altro canto, "i 10 milioni previsti per i Comuni che fanno accoglienza ci sono e saranno erogati nelle prossime settimane, mentre l’accordo ANCI-Viminale per potenziare lo Sprar e’ definito e verra’ gradualmente attuato". (mv)