- Gennaio 5, 2017
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Migranti – Anci Veneto, pesa incertezza permanenza e rimpatri. Pavanello: “A Cona situazione era nota, due terzi non sono rifugiati”
"Chiediamo tempistiche certe sul tempo di permanenza dei migranti e anche su un loro ev...
"Chiediamo tempistiche certe sul tempo di permanenza dei migranti e anche su un loro eventuale rimpatrio. La mancanza di queste informazioni sta frenando il sistema di accoglienza diffusa. Tra l’altro è bene che si sappia che due terzi dei migranti arrivati nella mia regione non hanno lo status di rifugiati". Lo dice all’ANSA la presidente di Anci Veneto Maria Rosa Pavanello.
"In Veneto al momento sono troppi i migranti e non si trovano alternative efficaci, proprio per il timore, non solo dei cittadini ma anche dei sindaci, sulle tempistiche", aggiunge l’esponente Anci. "La situazione difficile del Cpa di Cona era nota da tempo: si era iniziato prima con 50 migranti – ricorda Pavanello – poi in poco tempo si è passati a 120, poi a 500 e ora da oltre un anno si era arrivati a 1.500. La sensazione è che non ci sia un reale controllo, con il rischio che il numero dei migranti cresca di settimana in settimana, con conseguenze gravi rispetto ai cittadini. E è anche chiaro che molti sindaci accettano di ospitare, in queste condizioni di incertezza, solo se costretti".
"Servirebbero procedure diverse e soprattutto più rapide – avverte Pavanello, che oltre ad essere presidente di Anci Veneto è anche sindaco di Mirano, comune di 27mila abitanti, dove al momento il sistema di accoglienza diffusa sta funzionando, con una percentuale di quasi 2,5 migranti ogni mille abitanti – ma su questo ambito non ci sono stati progressi evidenti, non a caso per la visione della documentazione si è passati solamente da 24 a 18 mesi". (com/gp)