• Gennaio 13, 2017
di anci_admin

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Mezzogiorno – De Vincenti in visita a Catania per Patto, Bianco: “Progetto ambizioso, per la città enormi ricadute occupazionali”

"C'è un progetto ambizioso per Catania se consideriamo che il complesso degli interventi...

"C’è un progetto ambizioso per Catania se consideriamo che il complesso degli interventi supera la cifra di un miliardo di euro, più i 56 milioni del fondo per le periferie. Un progetto unitario che unisce le risorse di Patto per Catania, Pon Città Metropolitana e fondi regionali destinati alla città. Un’operazione che avrà anche un’enorme ricaduta in termini occupazionali perché saranno migliaia le persone che potranno trovare lavoro nei cantieri". Così il sindaco di Catania e presidente del Consiglio Nazionale Anci, Enzo Bianco, a margine della visita in città di ieri del ministro della Coesione territoriale e Mezzogiorno, Claudio De Vincenti. De Vincenti ha parlato con soddisfazione degli interventi già avviati concretamente: le vie di fuga Europa-Rotolo-Ognina, il Convento dei Crociferi nell’ambito del progetto della Rete museale, gli Orti sociali urbani dentro il più ampio progetto per Librino, e la messa in sicurezza delle scuole sta avanzando in maniera significativa e i lavori saranno avviati adesso tra gennaio e febbraio. Tutte cose che il sindaco Bianco e la sua amministrazione ritengono “prioritarie così come prioritaria è la messa in sicurezza antisismica delle scuole”.
Tra gli interventi previsti di cui Bianco ha parlato con il Ministro ci sarà un’opera che vale quaranta milioni di euro: "l’integrale rifacimento – ha spiegato il sindaco – del molo foraneo che consentirà al Porto un’ulteriore fase di crescita portando ricchezza attraverso il turismo crocieristico".
Per quanto riguarda il rischio di eventuali infiltrazioni mafiose Bianco è stato molto chiaro: "Ci stiamo muovendo in stretta collaborazione con l’Anac e le nostre azioni più rilevanti si avvalgono della vigilanza collaborativa dell’Autorità anticorruzione. Quanto alla capacità di difenderci da Cosa nostra io non mi tiro indietro: sarà una sfida portare a termine un progetto di lavoro così importante ma dobbiamo smetterla di dire che al Sud non si possono fare le opere perché c’è la mafia: le opere si devono realizzare e si devono fare correttamente". Il sindaco di Catania ha infine parlato della proposta fatta al Ministro e accolta con favore, di "formare sul territorio capacità professionali in grado di utilizzare appieno le risorse comunitarie e nazionali". (com/ef)