- Settembre 18, 2025
Politiche abitative
Messina: “Strategia nazionale per l’abitare accessibile: case senza ostacoli, utili a tutti”
Il vice Presidente con delega al Personale è intervenuto agli Stati Generali dell’Abitare
“Vivere senza ostacoli non è uno slogan ma un diritto da garantire a milioni di cittadini che oggi vivono ancora circondati da barriere fisiche e sociali. Persone con disabilità, anziani, famiglie fragili, che spesso si trovano in abitazioni non adeguate ai loro bisogni fondamentali. È una contraddizione inaccettabile: il tema dell’abitare accessibile va messo al centro del dibattito politico”. Lo ha dichiarato Ignazio Messina, vice Presidente dell’Anci con delega al Personale, intervenendo agli Stati Generali dell’Abitare – Ripensare la casa, costruire il futuro.
Messina ha avanzato una serie di proposte concrete, che l’Anci intende portare all’attenzione del Governo e del Parlamento per costruire una strategia nazionale per l’abitare accessibile: Fondo nazionale per l’abitare accessibile, con risorse stabili per la riqualificazione e l’adeguamento del patrimonio edilizio, in particolare quello pubblico. Ancora, incentivi fiscali strutturali per l’eliminazione delle barriere architettoniche, da rendere permanenti e con una quota vincolata a famiglie con persone disabili o anziani non autosufficienti; standard minimi obbligatori di accessibilità per tutte le nuove costruzioni, pubbliche e private, per garantire case inclusive già dalla progettazione e piani urbani dell’accessibilità, che integrino casa, trasporti e servizi, perché un’abitazione accessibile inserita in un quartiere inaccessibile resta una promessa incompiuta.
“L’accessibilità non è un costo, ma un investimento – ha aggiunto Messina – perché migliora la qualità della vita, riduce le spese sanitarie, sostiene le famiglie e libera energie per tutta la comunità. Una casa accessibile non serve solo ai più fragili: serve a tutti. È il simbolo di una società che si prende cura di ciascuno e non lascia indietro nessuno”.
Il vicepresidente ha concluso ribadendo la disponibilità dei Comuni a collaborare con il Governo per avviare un percorso condiviso e concreto: “Così come ci siamo dati obiettivi chiari sulla transizione ecologica o sulla digitalizzazione, dobbiamo ora impegnarci a definire una roadmap nazionale dell’abitare accessibile, con tempi certi e traguardi misurabili. Ogni ostacolo che eliminiamo da un’abitazione è un ostacolo che togliamo alla democrazia del vivere insieme”.