- Settembre 28, 2020
Scuola
Mense bio, intesa in conferenza Unificata decreto riparto fondo per annualità 2020
Il fondo, ripartito annualmente tra le Regioni con le finalità di ridurre i costi a carico delle famiglie e realizzare iniziative di promozione ed informazione nelle scuole per incentivare i prodotti bio, è stato dimezzato, a decorrere dall'annualità 2020, da 10 milioni di euro a 5 milioni di euro
L’ANCI ha dato Intesa nella Conferenza Unificata del 24 settembre scorso allo schema di decreto del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali per il riparto del Fondo per le mense scolastiche biologiche per l’anno 2020” di concerto con il Ministro dell’Istruzione, con l’elenco Stazioni Appaltanti e Soggetti eroganti il servizio di mensa biologica. Il fondo, ripartito annualmente tra le Regioni con le finalità di ridurre i costi a carico delle famiglie e realizzare iniziative di promozione ed informazione nelle scuole per incentivare i prodotti bio, è stato dimezzato, a decorrere dall’annualità 2020, da 10 milioni di euro a 5 milioni di euro con decreto Mef del 2017.
I criteri con i quali è stato ripartito il fondo per l’annualità del 2020 sono i seguenti:
– la quota dell’86% pari a 4 milioni e 300 mila è ripartita tra tutte le Regioni sulla base dei pasti erogati. Le Regioni trasferiscono le risorse alle stazioni appaltanti (Comuni) per abbattere le tariffe delle famiglie; il contributo massimo per stazione appaltante (Comune) è di € 800.000 euro pari al 16% del fondo;
– la quota del 14% pari a 700 mila euro, finalizzata ad iniziative di promozione nelle scuole, è ripartita sulla base della popolazione scolastica tra tutte le regioni (ad esclusione della Regione Emilia Romagna che ha già assolto tale promozione). Le Regioni utilizzano direttamente o possono trasferire tutta o una parte della quota delle risorse alle stazioni appaltanti per la realizzazione delle iniziative divulgative.