• Luglio 14, 2015
di anci_admin

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MeetingCultura e Turismo – Braccialarghe: “Fatti passi avanti, ora accelerare su sinergia pubblico-privato”

“A un anno dalla firma del protocollo tra Anci e Mibact molti sono stati i passi avanti fatti ...

“A un anno dalla firma del protocollo tra Anci e Mibact molti sono stati i passi avanti fatti ma tanti sono ancora quelli da fare. Le prospettive economiche derivanti dal settore turistico-culturale sono enormi. Serve però costruire una prospettiva concreta che parta dalla necessità di fare squadra tra pubblico e privato, solo così riusciremo a valorizzare e rendere attrattivo il nostro patrimonio artistico”. Così l’assessore di Torino e delegato Anci alla Cultura, Maurizio Braccialarghe, aprendo i lavori del meeting sulla Cultura organizzato da Anci a Roma presso la Sala del Consiglio nazionale del ministero dei Beni e delle attività culturali.  
 “Con il ministro Francesachini – presente ai lavori – vogliamo fare il punto sul percorso da fare. Il Paese deve passare dalle parole ai fatti e la prima scommessa da vincere è quella di mettere a sistema le proprietà museali. I visitatori che vengono in Italia non ci chiedono di sapere se un museo è statale, regionale, comunale o privato ma chiedono che sia attrattivo, funzionale e organizzato. Riuscire a creare sinergia – ha sottolineato Braccialarghe – è la vera sfida da vincere e in questo anno sono già state attivate forme di collaborazione sui territori, buone pratiche che ci auguriamo possano diventare esportabili anche nel resto delle città”. Per l’assessore torinese è poi arrivato il momento “di fare una valutazione su ciò che è stato l’utile strumento dell’art bonus, leva importante di cofinanziamento che ha dei grandi margini di miglioramento. E sarà importante, entro la fine dell’anno, anche una verifica sui nuovi criteri per gli spettacoli dal vivo”.
Braccialarghe ha poi ricordato i progetti avviati dall’Anci sulla creatività giovanile chiudendo con una richiesta al ministro Franceschini sul rapporto con la Siae. “Capisco e concordo con la necessità di difendere il diritto d’autore ma serve una riflessione su tutta quella serie di iniziative gratuite di piccole dimensioni che spesso costano più in diritti d’autore che nel loro complesso. La Siae, poi, pretende anche un riconoscimento sulle sponsorizzazioni dei privati e questo è un aggio che aumenta le criticità. Esaminiamo il tema in un tavolo congiunto – ha concluso il delegato Anci – così da poter trovare una soluzione in uno spirito collaborativo e costruttivo”. (ef)