- Ottobre 6, 2017
Notizie
Manutenzione territorio – Pella: “Fuori dalla logica dei fondi per l’emergenza, occorre pianificare”
“La prevenzione da sola non basta, è necessario stanziare fondi per le emergenze e sopr...“La prevenzione da sola non basta, è necessario stanziare fondi per le emergenze e soprattutto pianificare. La sola attribuzione di fondi non è sufficiente, va innescato un sistema di pianificazione e programmazione e attuazione di interventi, nonché di ‘monitoraggio’ che sia in grado di valutare l’efficacia degli interventi e se e quanto abbia determinato un abbattimento del rischio”. Lo ha affermato Roberto Pella, vice presidente vicario e sindaco di Valdengo, intervenuto al IX Convegno Interregionale dei Giovani Ance di Liguria, Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta e Veneto, in programma oggi pomeriggio a Bassano del Grappa (VI).
Durante il convegno incentrato sul tema della manutenzione del territorio, delle infrastrutture e del patrimonio immobiliare quale azione necessaria per prevenire gli effetti dei rischi naturali, sismico e idrogeologico, Pella ha evidenziato come anche gli interventi su manutenzione straordinaria e recupero funzionale degli edifici pubblici verso l’ efficientamento energetico e in chiave antisismica possono contribuire a ridurre i danni derivanti da fatti naturali.
Il vice presidente vicario, dopo aver ricordato l’importanza della legge sui piccoli Comuni approvata dopo sei anni, ha fatto cenno ad una esperienza avviata dall’Anci Piemonte per ovviare all’ormai cronica carenza di risorse umane: l’avvio lo scorso giugno di una “Centrale Operativa Piccoli Comuni”, che si pone l’obiettivo di fornire supporto tecnico e informativo alle amministrazioni locali sui più svariati temi.
Infine, il sindaco di Valdengo ha auspicato che “venga individuato un meccanismo per riattivare il fondo rotativo per la progettualità. Si tratta di un fondo – erogato da Cassa Depositi e Prestiti – che anticipa, alle amministrazioni, le spese relative alle attività di progettazione e necessarie per studi di fattibilità, i documenti che compongono i diversi livelli di progettazione. Tale fondo però non viene utilizzato a causa del rischio di non ritorno dell’anticipazione a Cassa DDPP. Bisognerebbe – ha concluso Pella – trovare una modalità di condivisione del rischio del finanziamento della progettazione di fattibilità tecnico-economica fra Enti finanziatori e Comuni, perché ad oggi se l’operazione non va in porto chi ne risponde è esclusivamente il Comune che deve restituire l’anticipazione a Cassa DDPP”. (gp)