• Gennaio 20, 2014
di anci_admin

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Maltempo – Un morto al Nord, allagamenti e centinaia di sfollati in Liguria e nel modenese

E' di un morto e un disperso il bilancio (provvisorio) della forte ondata di maltempo che ha colpito...

E’ di un morto e un disperso il bilancio (provvisorio) della forte ondata di maltempo che ha colpito il nord Italia. La vittima è un medico di origine siriana Elias Kassabji travolto ieri dal rio Poggio in piena a Sessarego, nell’entroterra genovese. Il corpo era a trecento metri dal luogo in cui l’onda di piena lo ha travolto. Da questa notte i vigili del fuoco stanno cercando una persona a Modena, precisamente a Bastiglia. L’uomo è sparito durante le operazioni di soccorso dei vigili del fuoco. Si trovava su un gommone per soccorrere altri cittadini in difficoltà. E’ stata salvata anche una seconda persona in difficoltà.
Le forti piogge hanno spinto questa mattina il sindaco di Genova Marco Doria a richiedere lo stato di calamità alla Regione Liguria. "E stata un’altra giornata difficile per Genova – ha sottolineato, riferendosi alla giornata di ieri, ricordando poi che "anche oggi la fragilita’ del territorio ha causato a Nervi una frana che ha costretto ad evacuare alcuni edifici sull’Aurelia, ad interrompere il traffico ferroviario, a modificare la circolazione sulla SS1".
La situazione resta critica in tutta la provincia di Modena: le forti piogge hanno provocato l’esondazione del fiume Secchia e il conseguente allagamento di una vasta area a Nord-Est del capoluogo tra le località di Bastiglia, Sorbara e Sozzigalli. Centinaia le persone sfollate, abitazioni allagate, poli industriali irraggiungibili: dopo un anno e mezzo dal terremoto che ha colpito in particolare la bassa modenese, in provincia è ancora emergenza.
Anche la terremotata Mirandola,  cuore del cratere modenese del sisma del 2012, si è mobilitata per  accogliere gli sfollati dell’esondazione del Secchia. Fino a questa mattina sono, infatti, 314 le persone registrate ed ospitate sul   territorio comunale e nell’hinterland, di cui 212 al Palasport di   Mirandola, 62 negli alberghi (principalmente all’Hotel Mirandola). A questi si aggiungono 19 alla Palestra di Medolla, 18 nella Casa di riposo ‘Augusto Modena’, 14 al ‘Cisa’ di Mirandola e 4 all’Ospedale di  Carpi.  "Siamo non solo felici ma anche orgogliosi di  poter dare una mano a chi ha bisogno – ha detto il primo cittadino Maino Benatti -. E’ il minimo che possiamo fare, dopo aver ricevuto tanto dagli altri nell’emergenza terremoto".   
Tornando alla Liguria, Vigili del fuoco a lavoro anche a Imperia per diverse frane e smottamenti che hanno compromesso parzialmente la viabilità locale. Dalle 12.30 di ieri, i vigili del fuoco sono impegnati per gli effetti di un violento temporale. Un movimento franoso ha provocato il cedimento di alcuni terrazzamenti in prossimità della linea ferroviaria Genova-Civitavecchia. A scopo precauzionale sono state evacuate nove persone ed è stato interdetto il traffico lungo la linea ferroviaria per circa due ore. Nel pomeriggio la linea è stata riattivata esclusivamente su un unico binario.
Operazioni di soccorso anche nella provincia di Savona. Dall’inizio dell’emergenza, sono stati espletati 110 interventi, in particolare nei comuni di Albenga, Vezzi Portio e Finale Ligure. Squadre dei vigili del fuoco sono impegnate in diverse località della provincia di Lucca, soprattutto nei comuni di Lucca, Viareggio, Massarosa, Camaiore, Pietrasanta e Serravezza. Effettuati 100 interventi. Vigili al lavoro anche nella provincia di Pisa, (35 gli interventi fino ad oggi) per allagamenti e alberi pericolanti.
In Veneto è stato attivato lo stato di attenzione per rischio idrogeologico. Rischio valanghe in alcune zone della Valle d’Aosta dopo la nevicata di ieri. Le zone di maggior rischio, segnalate dal bollettino neve e valanghe della Regione, sono la Valtournenche, la Valle del Lys e Champorcher dove sono caduti anche 60 centimetri di neve. (ef)