- Novembre 13, 2015
Comunicati Stampa Anci
Mafia – ANCI, ecco l’antimafia dei fatti, fare rete tra Comuni
“Voi passerete. Noi resteremo. Questo raccontano le persone che non contrastano la criminalit&...“Voi passerete. Noi resteremo. Questo raccontano le persone che non contrastano la criminalità organizzata all’interno delle istituzioni. Per questo è importante una rivoluzione culturale, come diceva più di 30 anni fa Giovanni Falcone’’. Lo afferma il sindaco di Napoli e delegato ANCI alle Sicurezza, Luigi de Magistris, che oggi ha presieduto nel capoluogo partenopeo l’iniziativa ‘’Amministratori sotto tiro’’, organizzata da ANCI, Comune di Napoli e Avviso pubblico.
‘’La nostra – dice de Magistris – è l’antimafia dei fatti. L’impegno di ANCI su questo è costante e ostinato, ed è anche per questo motivo se io ho deciso di impegnarmi ed essere in prima linea con la delega nazionale alla legalità e alla sicurezza. Bisogna provare a fare rete, Sindaci, amministratori, società civile e Stato centrale, per evitare l’isolamento, e in questo senso è fondamentale promuovere la formazione degli amministratori. Con ANCI – aggiunge il Sindaco – stiamo provando a portare nella legalità quello che generalmente sta nella illegalità, quindi semplicemente istruendo le persone, permettendo loro di capire che la legalità conviene. Detto questo, noi sindaci abbiamo tantissime responsabilità – aggiunge de Magistris – ma abbiamo anche bisogno di più poteri e di più risorse”.
Intanto, si è insediato presso il ministero dell’Interno l’Osservatorio permanente sulle intimidazioni agli amministratori locali, al quale ANCI partecipa e di cui lo stesso de Magistris è membro. L’ANCI ha già sottoposto all’Osservatorio un primo documento di proposte. L’Associazione ha già dato il suo benestare alla previsione di un’aggravante per minacce quando si tratta di amministratori pubblici, alla promozione di strumenti di tutela per il patrimonio personale, regole trasparenti e semplici su atti e appalti da inserire nella riforma del Codice degli appalti.
Alla manifestazione di oggi ha preso parte anche Alfonso Sabella, già assessore alla Legalità al Comune di Roma e impegnato con ANCI nelle attività sull’anticorruzione: “Bisogna fare rete – afferma – e creare dei sistemi di solidarietà tra gli amministratori locali, costruendo esperienze positive. Ma servono anche regole chiare e modelli standard di procedure per assegnare incarichi e lavori. Serve una presenza forte sul mercato e una forte comunicazione con le imprese, con funzioni di sensibilizzazione alla legalità”.