- Settembre 21, 2015
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Ludopatia – A Vinchiaturo (Cb), rimborso Tari per esercenti che non installano slot machines
Un rimborso della Tari, dal 20 al 50%, per quelle attività commerciali che hanno deciso di no...Un rimborso della Tari, dal 20 al 50%, per quelle attività commerciali che hanno deciso di non installare slot machines (videoslot, videolottery, videopoker), più un incentivo per coloro che le elimineranno dal proprio locale. E’ questo il cuore dell’iniziativa messa in atto dall’amministrazione comunale di Vinchiaturo (Cb) che, con delibera di giunta, ha previsto il rimborso della tassa sui rifiuti ai proprietari dei locali che toglieranno le slot machine o a coloro che non le hanno installate.
La ludopatia – si legge in una nota del Comune guidato dal consigliere nazionale Anci Luigi Valente – è una grave forma di dipendenza che rovina economicamente e socialmente i giocatori e le loro famiglie. Spesso la dipendenza da gioco ha risvolti drammatici che possono arrivare al totale isolamento sociale del giocatore, alla disgregazione delle famiglie, al ricorso all’usura e perfino al suicidio.
Altri comuni ed altri sindaci italiani – continua la nota – hanno emanato ordinanze restrittive per limitare il fenomeno dilagante delle slot machine, utilizzando ordinanze che ne limitavano gli orari o la presenza in alcuni siti strategici; tuttavia, spesso i ricorsi al Tari da parte degli esercenti e delle associazioni di categoria hanno vanificato le azioni dei sindaci, attesa la legalità del gioco.
La giunta di Vinchiaturo ha quindi scelto una strada diversa da quella "repressiva" o limitativa, cercando di incentivare gli esercenti a dismettere la presenza di slot nei locali con il rimborso della Tari. (com/ef)