- Ottobre 22, 2025
Turismo
Locatelli: “Riconoscere specificità Comuni turistici, carta di Amalfi è primo passo importante”
Il vicepresidente e delegato Anci al Turismo ha incontrato Daniele Milano, sindaco di Amalfi, capofila dei primi cittadini impegnati per un turismo più sostenibile
“Bisogna superare la visione del turismo come mera fonte di reddito, per un modello che valorizzi l’identità dei luoghi e la partecipazione dei cittadini. Un turismo responsabile non genera solo benefici economici, ma si impegna a minimizzarne gli impatti negativi, a valorizzare le culture locali e a contribuire al benessere delle comunità ospitanti. Servono politiche di indirizzo che sappiano leggere l’oggi e guardare in prospettiva, oltre a risorse economiche dedicate. La carta di Amalfi rappresenta un primo importante passo di questo percorso”. Lo ha evidenziato il vicepresidente dell’Anci e delegato al Turismo, Stefano Locatelli, incontrando in Anci il sindaco di Amalfi Daniele Milano, capofila dei sindaci che lo scorso aprile hanno firmato la carta di Amalfi, per sviluppare politiche che consentano di gestire i flussi turistici imponenti che si concentrano in periodi temporali limitati.
Il documento delinea alcuni strumenti innovativi (poteri speciali per la gestione dei flussi turistici, regolamentazione dell’offerta ricettiva, flessibilità del lavoro stagionale e fiscalità locale con il riconoscimento di Zone turistiche speciali ZTS) per preservare la qualità della vita nelle comunità temporanee e residenti nelle destinazioni turistiche.
“I Comuni turistici – ha sottolineato Locatelli – si trovano a fronteggiare sfide uniche, legate alla gestione di un flusso di visitatori che può arrivare a moltiplicare la popolazione residente durante i periodi di alta stagione. Questa situazione comporta una forte pressione sui servizi pubblici e sulle infrastrutture, con il risultato che i servizi basilari per i residenti sono spesso messi a dura prova dalla presenza massiccia di turisti”.
Di fronte a queste criticità per il delegato Anci al Turismo “lo sviluppo di modelli di gestione delle destinazioni da parte dei Comuni turistici più rinomati deve essere accolto a livello centrale, per potere elaborare linee guida sulla gestione dei flussi e promuovere strumenti normativi attenti alle peculiarità degli enti a vocazione turistica. Da parte di Anci, appoggiamo pienamente l’iniziativa della Carta di Amalfi che, partendo dal riconoscimento della specificità dei Comuni turistici, va nella direzione di costruire un turismo che sia risorsa sostenibile per tutti, capace di valorizzare le bellezze del nostro Paese nel rispetto delle comunità che le ospitano”, ha concluso Locatelli.