- Ottobre 6, 2016
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llva – Sindaco Taranto: “Difendere lavoro ma non si vive con spada Damocle”
"Chiediamo un intervento immediato ed efficace che tuteli la salute dei cittadini di Taranto, i..."Chiediamo un intervento immediato ed efficace che tuteli la salute dei cittadini di Taranto, in modo da coniugare il diritto alla vita e all’ambiente con il diritto al lavoro". Lo ha detto il sindaco di Taranto, Ippazio Stefano, intervenendo a "Voci del mattino", Radio1 Rai, a proposito del nuovo allarme sanitario relativo all’impianto siderurgico Ilva e alla ventilata ipotesi di ordinarne la chiusura.
"Noi difendiamo l’occupazione, nessuno si sogna di fare a meno di migliaia di posti di lavoro. Ma chiediamo una presa di posizione decisiva affinché si possa garantire serenità alla popolazione della provincia di Taranto, che adesso invece vive con questa spada di Damocle sulla testa. Una volta appreso, dall’ultima indagine epidemiologica, che ci sarebbe un forte incremento di ricoveri per malattie respiratorie e cardiovascolari, soprattutto nei minori, ho chiesto alla massima autorità in materia, il Ministero della Salute, di verificare la fondatezza di questi dati. Sto analizzando lo studio.
Se l’Istituto Superiore di Sanità lo validerà, avremo un possibile aggancio per affermare l’esistenza di un pericolo immediato e quindi rientrare nell’ambito della norma che mi consentirebbe di emettere un’ordinanza sulla chiusura o la riduzione della produzione dello stabilimento, per limitarne gli effetti negativi in attesa che vengano applicate le misure indicate nell’Aia, l’Autorizzazione integrata ambientale.
Quanto al processo per presunto danno ambientale contro gli ex vertici aziendali, processo che la difesa vorrebbe far spostare a Potenza, ho grande fiducia nel lavoro dei magistrati. Sono certo – ha concluso il sindaco Stefano – che sapranno superare le difficoltà che stanno incontrando e arrivare velocemente a fare giustizia". (com/gp)