- Dicembre 7, 2017
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Libri – Avvistamenti, una nuvola piena di libri
Quando entrate nella grande struttura all’Eur, su viale Cristoforo Colombo, sembra di st...Quando entrate nella grande struttura all’Eur, su viale Cristoforo Colombo, sembra di stare dentro al Centre Pompidou di Parigi, ma se guardate in altro vedrete una strana, informe massa biancastra che aleggia sull’intero ambiente. Ci troviamo al Roma Convention Centre, perché qui, si svolge la sedicesima edizione di “Più libri, più liberi” dal 6 al 10 dicembre, proprio nella celebre Nuvola di Fuksas, al centro di discussioni, riconoscimenti e polemiche. E già nota al grande pubblico perché in uno spot pubblicitario di qualche anno fa l’architetto la disegnava sul finestrino di un’automobile.
L’effetto è certamente spettacolare, anche se a qualcuno la nuvola ricordava di più una enorme balena sospesa lì in cielo. Qualche dato sulla manifestazione: 400 editori – piccoli e medi – , 600 eventi, la presenza di televisioni, biblioteche e scuole. La piccola e media editoria, o “editoria indipendente”, copre il 40% dell’offerta libraria, è proprio quest’anno in lieve aumento. La manifestazione è nata nel 2002 dal Gruppo dei Piccoli Editori e dalla Associazione Italiana Editori e rappresenta l’unico spazio organico di presenza ( e di proposta) nel nostro paese dedicato a questa editoria. Proprio all’editoria indipendente dobbiamo oggi la scoperta di autori, italiani e stranieri, altrimenti sommersi perché giudicati poco funzionali alle nuove spietate logiche di marketing: dunque maggiore attenzione alla qualità, al valore “letterario” dei libri, e anche se a volte proprio questi autori riescono miracolosamente a scalare le classifiche, come è stato il caso di Kent Haruf (Edizioni NN) e di Annie Ernaux (L’orma).
Il prezzo del biglietto, per gli adulti, è di 8 euro, ma una volta entrati potrete spendervi l’intera giornata partecipando a incontri, reading, dibattiti, laboratori per i bambini, poi visitando la nuvola nel cielo della struttura, dopo due scale mobili, e infine pranzando nel raffinato ristorante sempre al piano superiore. (flp)