- Febbraio 27, 2018
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Libri – Avvistamenti. Un premio deciso solo dai lettori
Quest’anno si svolge la seconda edizione del premio Presidi del Libro, intitolata a Alessandro...Quest’anno si svolge la seconda edizione del premio Presidi del Libro, intitolata a Alessandro Leogrande, scrittore tarantino scomparso quest’anno prematuramente (forse il miglior autore di reportage nel nostro paese). Si vota nella rete pugliese dei Presidi del Libro. I candidati sono 41. Di premi letterari ce ne sono a decine e azni a centinaia nel nostro paese, dallo Strega e dal Campiello in giù. Ma questo è l’unico premio in cui sono i lettori i protagonisti: sono stati loro attraverso i gruppi dei Presìdi pugliesi ad aver scelto, entro la fine di novembre 2017, il libro da candidare. Ogni Presidio ha scelto tra tutti i libri di autori italiani – pubblicati da settembre 2016 a settembre 2017 – senza limitazione di genere, dai libri per ragazzi a quelli per adulti, dai romanzi alla saggistica Tra gli obiettivi del premio c’è quello di riavvicinare i lettori in libreria e in biblioteca. Pertanto, nei circa 100 i seggi che verranno allestiti in tutta la Puglia, chiunque sarà chiamato a votare compilando l’apposita scheda. Hanno aderito all’edizione 2018 del Premio 50 Presìdi con sede in Puglia, candidando – come già detto – 41 titoli italiani, i cui autori in occasione dei prossimi 23 e 24 febbraio, giorni durante i quali sono previste le votazioni, sono stati invitati dai Presìdi per presentare la loro opera ed incontrare i lettori pugliesi. Le votazioni avverranno in seggi allestiti in librerie, biblioteche e scuole di Puglia. Ma cosa sono i Presidi del Libro? Nascono nel 2001 come idea di promozione del libro “dal basso” discussa tra diversi editori al Salone del libro di Torino e poi in vari incontri a Milano, Roma. L’Associazione Presìdi del Libro viene costituita all’inizio del 2002 da otto editori pugliesi: Adda, Besa, B. A. Graphis, Cacucci, Dedalo, Editori Laterza, Manni, Progedit. Per analogia, qualche mese dopo è stata riconosciuta l’associazione del Piemonte a cui sono seguite nuove associazioni regionali in Sardegna e Campania. L’Associazione è aperta a insegnanti, studenti, librai, bibliotecari, professionisti, associazioni culturali e a tutti coloro che hanno la passione per la lettura. Leggiamo nella Carta dei Presidi:” I Presìdi sono gruppi di lettori non formalmente definiti che costituiscono una rete territoriale flessibile e informale, fondata sul volontariato, trasparente nei fini e nelle modalità attuative.
I Presìdi sollecitano dinamiche di comunicazione culturale essenziali, veloci ed efficaci come il passaparola, il web e i social network, gli incontri nei luoghi pubblici, il libero e aperto scambio di idee, il leggere ad alta voce, il racconto.I Presìdi favoriscono la produzione – all’interno dei tessuti sociali – degli anticorpi che contrastino l’espandersi della peste del linguaggio attraverso scelte e proposte letterarie attente, indipendenti dalle mode editoriali e capaci di recuperare il valore autentico della parola.”. Già, combattere la peste e il degrado della lingua, non farsi condizionare dal mercato…Qui, in queste buone pratiche di cittadinanza ci sono le premesse per una seria “ecologia della cultura”. (flp)