• Ottobre 2, 2017
di anci_admin

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Libri – Avvistamenti, un paesaggio rivelato dal colore (Torino, Palazzo Madama)

Tra moda del vintage e  nostalgia del piccolo mondo antico si è formata una ingiustifica...

Tra moda del vintage e  nostalgia del piccolo mondo antico si è formata una ingiustificata diffidenza verso la fotografia a colori, considerata chissà perché meno “artistica”, più vicina alla pubblicità ( e forse meno chic). Il grande fotografo americano  Edward Weston, iperrealista e devoto  un ideale di perfezione tecnica e stilistica (per lui se una foto era anche lievemente sfocata o stampata male non era degna)  osservò invece che non si pensa abbastanza al colore come forma: “Ci sono cose che si possono dire con il colore che non si possono dire con il bianco e nero” (lui fotografava in entrambi i modi) Per verificare questo assunto teorico     andate a visitare la mostra “Franco Fontana. Paesaggi”, fino  al 23 Ottobre 2017 a Torino, Palazzo Madama (curata da Walter Guadagnini, direttore di “Camera”, Centro Italiano per la Fotografia di Torino). Venticinque  immagini di grande formato, dove scopriamo che il colore, appunto inteso come forma, ci rivela qualcosa della realtà. Fontana predilige il paesaggio ma non è naturalistico. A lui interessa non tanto la natura quanto il gioco dei colori e delle luci, il taglio dell’inquadratura, tutti elementi che della realtà ci danno una percezione emotiva, nient’affatto  oggettiva.  Fontana, nato nel 1933, è uno degli inventori della moderna fotografia a colori, fin dai suoi esordi, quanto nei primi anni Sessanta  realizza i primi scatti celebri. Poi  negli anni Settanta tiene una personale all’interno di “Photokina”, dove espone i suoi paesaggi, ma solo negli Stati Uniti, alla fine del decennio,  approfondisce  e mette a punto  la sua personale  ricerca sugli spazi urbani. Nel  1982 pubblica “Presenzassenza”,  sulla ricerca sull’ombra, e nel 2000    “Sorpresi nella luce americana”,   sulla figura umana in rapporto allo spazio urbano. Negli ultimi anni  si inventa un approccio personale al digitale. Nel 2003 è pubblicata la monografia “Franco Fontana – Retrospettiva”, con introduzione di A.D.Coleman, che ripercorre l’intero suo percorso creativo. (flp)