- Marzo 27, 2018
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Libri – Avvistamenti. Spariranno le librerie?
Cosa ne sarà delle librerie tra venti o trent’anni? Spariranno dalle nostre città...Cosa ne sarà delle librerie tra venti o trent’anni? Spariranno dalle nostre città? Una domanda non peregrina – cui tenta di rispondere Giuliano Vigini in un articolo apparso in “Vita e pensiero”, n. 1, gennaio-febbraio 2018 – se pensiamo che attualmente le librerie, pur rappresentando il 76% della distribuzione del libro, devono affrontare innumerevoli problemi: calo dei consumi, rarefazione del pubblico, costi di affitto e gestione crescenti, e se pensiamo alle librerie indipendenti o tradizionali forte concorrenze delle librerie di catena e delle librerie online. Ma soprattutto: oggi in libreria è sempre più difficile reperire libri! E oggi in Italia si stampano 210 libri al giorno. Limitiamo questi titoli a quelli effettivamente richiesti dal grande pubblico, alle 20-30 novità giornaliere: gli spazi disponibili non ce la fanno a contenerle. Insomma alla fine in libreria si trova solo l’offerta di libri di consumo, di bestseller, di titoli pubblicati da grandi editori. I piccoli editori vi sono latitanti e il ciclo di vita di un libro si riduce drasticamente. E quando il cliente si sente rispondere che quel libro va ordinato in genere rinuncia a ordinarlo, cerca in altra libreria o si rivolge ai siti del commercio elettronico. Come rispondere a queste difficoltà? Anzitutto ampliando la estensione delle superfici di vendita ma soprattutto specializzando le librerie indipendenti, riservandolo a una clientela più definita, ad esempio alla ricerca di una saggistica più qualificata, pubblicata da piccoli e medi editori. In realtà prevalgono le librerie generaliste, che non tengono conto di un “lettore di professione” che vuole soprattutto opere e strumenti inerenti alla propria materia di insegnamento, di studio o di lavoro.E’ vero oggi il servizio elettronico è quasi sempre più conveniente, comodo e completo. Ma se le librerie provano a specializzarsi, ad avere un ruolo attivo e a diventare un punto di riferimento cultuale per il proprio quartiere, potranno sopravvivere ancora a lungo. (flp)