• Maggio 18, 2018
di anci_admin

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Libri – Avvistamenti. Roma descritta da Pasolini

Pasolini e Rom si incontrano il 28 gennaio 1950 sui binari della stazione Termini (lo scrittore era ...

Pasolini e Rom si incontrano il 28 gennaio 1950 sui binari della stazione Termini (lo scrittore era quasi in fuga dal Friuli con la madre, dopo un episodio drammatico): da allora comincia un rapporto con la città lungo e tormentato, ma anche fatto di gratitudine per un luogo infinitamente accogliente e tollerante. Questo il punto di partenza di La Roma di Pasolini. Dizionario urbano, d i Dario Pontuale (Nova Delphi, introduzione di Simona Zecchi), che raccoglie pazientemente per lemmi (da “Al Biondo Tevere” e “Alfa Romeo 200 GT Veloce” fino “Torre Righetti” e “”Villa Kock”) tutti i riferimenti a quartieri romani contenuti nell’opera pasoliniana (romanzi,film, poesie, etc.). I quartieri qui citati sono innumerevoli: Campo de’ Fiori, Donna Olimpia, Montecucco (Borgata Petelli), Garbatella, Gordiani, Monteverde, Mandrione, Pietralata, Testaccio, Quadraro San Lorenzo Trastevere, Trullo… Ricordiamo solo un luogo emblematico, il ponte di Sant’Angelo (costruito nel 130 d.C. da Traiano e dove il papa Gregorio Magno nel VI secolo ebbe la visione dell’arcangelo Michele che annuncia la fine della peste), dove si svolge una scena del film “Accattone”. Qui il protagonista, interpretato da Franco Citti, per vincere una scommessa accetta di tuffarsi nel Tevere, in una giornata stiva caldissima. Il dialogo tra lui e la folla condensa secondo l’autore “lo spirito romanesco e disperato” del personaggio: “Aho, ma che te butti co’ tutto l’oro addosso… daccelo a noi?”. E lui: “None, vojo morì co’tutto l’oro addosso come li faraoni… Si volete l’oro ve lo venite a pesca!”. (flp)