• Settembre 25, 2017
di anci_admin

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Libri – Avvistamenti, Londra e gli italiani

Altre volte abbiamo visto come un romanzo può darci la percezione più vivida di una ci...

Altre volte abbiamo visto come un romanzo può darci la percezione più vivida di una città, delle sue trasformazioni e dei suoi conflitti. Spostiamoci ora indietro nel tempo a Londra, nella  folta e rumorosa  comunità italiana durante la Seconda Guerra Mondiale.  La Little Italy londinese aveva come centro Clerkenwell,  una zona piena di caffè, di allegria, di canti, di balli, di processioni. Insomma una specie di riassunto dell’Italia oltre la Manica. Caterina Soffici, che vive a Londra da molti anni, ha dato forma romanzesca – con questo suo terzo libro –  a una  inchiesta personale su un episodio tragico e dimenticato della guerra: Nessuno può fermarmi (Feltrinelli, euro 16, pp.254).  Quando Mussolini volle dichiarare guerra alla Gran Bretagna  la guerra – i suoi odi, i suoi orrori – farà irruzione nell’isola felice di Little Italy. Vengono presi d’assalto i negozi italiani,  si scatena un odio xenofobo, e in qualche caso si rischia il linciaggio, benché i nostro connazionali non fossero tutti schierati su posizioni  fasciste. 
Il governo inglese arresta  indiscriminatamente  centinaia di italiani e li imbarca sulla nave Arandora Star per deportarli, ma la nave, silurata dai tedeschi (nostri alleati!) naufraga. Risultato: 446 italiani annegati, dei quali si sa pochissimo. L’autrice immagina che oggi Bartolomeo, nipote di uno degli italiani annegati, e Florence  vecchia signora inglese che allora frequentava Little Italy (anche intrecciando una relazione sentimentale con un immigrato italiano) ripercorrano i fili di quella oscura vicenda. Un romanzo civile che ci ricorda, tra l’altro,  come il nostro passato sia  pieno di storie di emigrazione. (flp)